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“Si deve spostare”: quelle strane telefonate dopo l’uxoricidio. Boss catturato a tavola

Regionale. Quelle strane telefonate. Una donna è stata uccisa a Melito, eppure i cellulari di affiliati e uomini dei Di Lauro sono bollenti. Frasi a metà, linguaggio criptico, ma il tono della voce, quello no, non può mascherare la preoccupazione e la concitazione del momento.

Si capisce che si deve spostare qualcuno di “molto pesante”. Quel qualcuno alle 16 avrà le sembianze dell’eterno ragazzo della camorra di Secondigliano, Marco Di Lauro. Un giovane sfuggito dai radar degli investigatori a 25 anni e riapparso ieri all’età di 39, un po’ ingrassato, con qualche capello in meno e a tavola a consumare i pistacchi dopo la pasta. Una compagna (quella di sempre), due gatti, un appartamento spartano in un palazzina a Chiaiano. Sembrava un capofamiglia come tanti: ma lui era il capo del clan che ha dettato legge, macchiando di sangue l’area nord. F4 è stato il boss del salto di qualità dello spaccio, che ha provato a lasciarsi alle spalle gli anni cruenti della faida.

A consegnarlo agli investigatori, è stato proprio l’efferato delitto di Melito, l’uccisione con tre colpi di pistola della povera Norina Mattuozzo. Gli inquirenti non si sbilanciano, ma quel blitz organizzato in extremis con 150 uomini è una conferma ulteriore a questo scenario.

“Nel primo pomeriggio c’è stata una fibrillazione dell’attività investigativa che ci ha consentito di fare degli intrecci per arrivare all’abitazione” dove si nascondeva Marco Di Lauro, arrestato nel pomeriggio di oggi dagli uomini delle forze dell’ordine ha ammesso il questore di Napoli, Antonio De Iesu nel corso della conferenza stampa. Poche ore prima in questura si era costituito, Salvatore Tamburrino, 40 anni, originario del quartiere di Secondigliano, dopo aver ucciso la moglie nell’appartamento di Melito dei genitori di lei.

Tamburrino, ex sorvegliato speciale e sfuggito in passato a un agguato, è stato in passato ritenuto vicino al clan. Alla domanda di un giornalista se vi possa essere un collegamento tra i due episodi il questore ha ribadito: “Che c’è stata una inusuale fibrillazione sulle attività tecniche. Vi posso dire solo questo”