Somma Vesuviana. È stata confermata dalla Corte d’assise di Appello di Trieste la condanna all’ergastolo inflitta in primo grado a Giosue’ Ruotolo, originario di Somma Vesuviana, accusato del duplice omicidio della coppia di fidanzati, Teresa Costanza e Trifone Ragone, uccisi a colpi di pistola la sera del 17 marzo 2015 nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone. Il verdetto di primo grado era stato emesso della Corte d’assise di Udine l’8 novembre 2017. “Questa non è giustizia, questa non è giustizia”. Lo ha urlato la madre di Giosué Ruotolo, subito dopo la lettura della sentenza, lasciando l’aula velocemente. La donna, uscendo dal Tribunale, ha urlato ancora la stessa frase più volte. Con lei c’era anche l’altro figlio, con la fidanzata, che l’ha invitata ripetutamente ad allontanarsi.
La ricostruzione
Dopo aver perseguitato attraverso un falso profilo Facebook la giovane assicuratrice Teresa Costanza, fidanzata del suo amico e commilitone Trifone Ragone, e dopo essere stato smascherato dal giovane, il militare campano aveva pianificato il delitto per impedire ai due ragazzi di sporgere denuncia per stalking, stroncando la sua carriera militare. Giosuè Ruotolo si è sempre proclamato innocente, quanto alla sua ex fidanzata, Maria Rosaria Patrone, anche lei coinvolta nel duplice delitto, verrà giudicata per favoreggiamento in un altro procedimento.