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Muore in ospedale, la denuncia choc: “Aspettava da 6 ore”

Di 10 Febbraio 2019Cronaca, Regionale

Regionale. Indagini sono state avviate dalla Polizia a Napoli in relazione alla morte di E.E., di 72 anni, avvenuta ieri alle 21 nel Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo e per la quale i familiari hanno presentato una denuncia riferendo che l’uomo si trovava nel nosocomio dalle 14.30 (in codice giallo) per dolori addominali. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia anche sulla base della denuncia, l’uomo era stato portato nello stesso ospedale tre giorni fa con gli stessi sintomi ed era stato dimesso dopo alcuni accertamenti. Il pm ha disposto il sequestro della cartella clinica e l’autopsia.

 

Domani partirà un’indagine interna nell’ospedale napoletano San Paolo per accertare quanto è avvenuto in relazione alla morte nel Pronto Soccorso ieri alle 21 di E.E., di 72 anni, per la quale i familiari hanno presentato una denuncia alla Polizia riferendo che l’uomo si trovava nel nosocomio dalle 14.30 (in codice giallo) per dolori addominali. Lo si apprende da fonti dell’ospedale. Le stesse fonti confermano che tre giorni fa l’uomo era stato portato nell’ospedale, ma era stato indicata la necessità del ricovero e aveva rifiutato. Ieri, poi, affermano le fonti del nosocomio, era giunto in codice rosso e si era evidenziata la necessità di un intervento chirurgico urgente.

 

“Ho chiesto al direttore sanitario del Presidio ospedaliero San Paolo una dettagliata relazione per ricostruire i fatti. Il dottor Ferrara ci sta già lavorando estraendo i dati informatici sia per verificare i tempi di attesa nel contesto di Pronto Soccorso sia i dati fattuali del percorso clinico-assistenziale, entro domani mi sarà trasmessa per le valutazioni del caso e sarà a disposizione della Procura ove la richiedesse per le indagini”. Così all’ANSA il neo commissario straordinario della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, sulla vicenda della morte del 72enne ieri sera nell’ospedale San Paolo e per la quale i familiari hanno presentato una denuncia alla polizia. Il pm ha disposto il sequestro della cartella clinica e l’autopsia