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Elezioni, pochi programmi e ricerca ‘disperata’ di candidati

Cervino. Dopo la chiusura dell’asilo di Cervino operata nei giorni scorsi, è pacifica una riflessione sul futuro di questo paese.
Le continue riunioni politiche hanno portato ad una enorme perdita di tempo per programmare il futuro per lo sviluppo di Cervino.
Dalla caduta dell’Amministrazione comunale Giovanni De Lucia “bis” dello scorso aprile, tutti gli attori in scena che vogliono candidarsi a sindaco non hanno ancora trovato chi poi accetta di candidarsi al Consiglio Comunale.

 

Così come si è sempre fatto a Cervino, si usano nomi di persone che hanno in passato fatto politica, ma oggi non intendono candidarsi, insomma delle puerili “bacchette” fatte col semplice scopo di riuscire a comporre una lista civica.

Il tutto senza la minima programmazione elettorale, senza un minimo di programma ma tutto incentrato sulla logica “dobbiamo vincere”, logica che ha sfiduciato alcuni a candidarsi ma soprattutto che ha dato una batosta mortale alle intenzioni dei giovani Cervinesi.

 

Giovani che si vedono “prendere” un posto in lista dalla sorella di quell’altro, che non ha un minimo di esperienza amministrativa o preparazione elettorale insomma, il classico modo di fare che ha portato, negli anni, Cervino ad avere la scuola elementare chiusa prima, e l’asilo poi.