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I VIDEO ESCLUSIVI. Strage sulla Telesina, nella banda anche una donna. Già segnalati da ore

Alvignano. Il giorno dopo l’incidente stradale che ha spazzato via nell’alto Casertano in un attimo le vite di quattro persone – una quinta è ricoverata in ospedale a Benevento in gravi condizioni – la cui auto è finita in una carambola impazzita per sfuggire all’inseguimento della Polizia di Stato, emergono i dettagli sulla dinamica e le conferme dei sospetti sull’attività, quasi sicuramente illecita, delle vittime. Sulla Statale Telesina, nei pressi dello svincolo di Alvignano, restano i detriti delle lamiere, in particolare della Skoda delle vittime, tre uomini ed una donna, che dovrebbero essere tutti stranieri di origine serba e domiciliati in un campo nomadi nel Napoletano, sebbene le operazioni di identificazione non siano ancora ultimate; per i carabinieri il conducente avrebbe perso il controllo per l’alta velocità andando poi ad impattare contro un tir e un’auto.

 

Sull’asfalto ci sono inoltre gli oggetti che erano nell’auto dei cinque; sono stati infatti ritrovati stamani arnesi da scasso e alcuni monili, a conferma che erano fondati i sospetti della volante del Commissariato di Telese Terme (Benevento), che nel tratto sannita della Telesina, ha imposto l’alt alla Skoda su cui viaggiavano gli stranieri. Il conducente dell’auto non si è fermato, dando così inizio ad un lungo inseguimento condotto a folle velocità su una strada fortemente trafficata e molto ampia; la Skoda ha proceduto a zig-zag, superando e invadendo di continuo la corsia opposta. Proprio durante uno dei tanti sorpassi – ipotizzano i carabinieri che indagano sulla dinamica – il conducente, nel tentativo di evitare l’impatto contro il tir che sopraggiungeva, avrebbe perso il controllo dell’auto che si è trasformata in una sorta di proiettile impazzito.

 

Due degli occupanti della Skoda sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo, gli altri sono rimasti incastrati tra le lamiere; quattro sono morti subito, il quinto è stato invece soccorso e sottoposto a intervento chirurgico nell’ospedale di Benevento, dove è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. La Skoda è stata poi sequestrata per far esaminare dalla Scientifica il contenuto delle lamiere contorte. L’auto era stata notata ieri pomeriggio per via della targa, già segnalata: la questura di Benevento aveva disposto posti di blocco, e ad uno di questi una volante del commissariato di Telese Terme ha intercettato la vettura. Da tempo le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli in provincia di Benevento contro il dilagare di furti e rapine in abitazioni isolate.

 

I sindacati di polizia vicini agli agenti

Nella serata di ieri un’autovettura con a bordo cinque persone di nazionalità serba, non si è fermata all’alt imposto da una pattuglia del Commissariato di PS di Telese Terme, nel corso del rocambolesco inseguimento lungo la statale telesina l’autista della vettura perdeva il controllo causando un terribile incidente stradale nel quale morivano 4 occupanti della stessa auto mentre uno ferito. A bordo della macchina erano rinvenuti attrezzi atti allo scasso e gioielli appena rubati.

 

Alfredo Onorato,  Segretario Generale Regionale della Campania del Sindacato di Polizia Coisp, ha cosi dichiarato :” Quando ci sono vittime purtroppo non è mai una cosa semplice, in primo luogo esprimo a nome mio e di tutto il sindacato che rappresento la massima solidarietà ai due colleghi coinvolti loro malgrado in questa tragedia. La zona al confine tra il beneventano ed il casertano negli ultimi tempi è stata bersagliata da reati prevalentemente furti in abitazioni. Il lavoro certosino ed altamente professionale dei colleghi del Commissariato Telese Terme che nonostante la grave carenza di uomini e risorse non esitano a prodigarsi per la sicurezza dei cittadini, aveva consentito di individuare il gruppo di delinquenti probabilmente seriali. Purtroppo però questi in barba ad ogni legge hanno anche cercato di guadagnarsi l’impunità dandosi alla fuga e mettendo a repentaglio l’incolumità degli operatori e dei tanti utenti della strada. Siamo vicini ai colleghi coinvolti e sconvolti dai gravi fatti accaduti, ai quali forniremo il massimo supporto, perché non è normale che un lavoratore esca di casa per poi non farvi ritorno come accaduto al nostro povero collega siciliano. Esorto se mai ce ne fosse il bisogno, il Questore di Benevento affinché possa gratificare i propri uomini per il lustro che hanno portato all’amministrazione.

 

I DUE VIDEO