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LA BEFANA VIEN DI NOTTE NEL  VILLAGGIO DI BABBO NATALE

Calvi Risorta. Le festività natalizie sono terminate e con esse ci lasciano pure la Befana e Babbo Natale. Ma cosa ci ha regalato questo Natale “politicamente”? Nulla! Come il NULLA che ci governa!

 

Sono trascorsi 19 mesi da quelle fatidiche notti in cui “gli elfi” promettevano “doni” a destra e a manca. Non era Babbo Natale! Non  era la befana! Non erano i Re Magi! Era il mese di giugno 2017, probabilmente si trattava di  apparizioni, quelle stesse che oggi si intravedono nel “palazzo di vetro”!

Doni promessi e mai ricevuti! Intanto la  festa giunge anche nel villaggio di Calvi Risorta.

Un Natale magro per 400 famiglie senza il pacco alimentare. Un Natale di disagio per molti cittadini rimasti a secco di acqua. Per coloro che non possono ritornare alle loro case, perché, a causa di alberi non potati,  si trovano sbarrata la strada. Un Natale senza la tanto sbandierata palestra “Don Milani”. E IL CIMITERO? Rimasto addirittura incustodito, figuriamoci la costruzione del terzo lotto. Utopia pura!

Ma per questo Natale è stato fatto molto di più

I nostri amministratori hanno ottenuto un record nazionale per essersi fatti bocciare il bilancio per sei volte consecutive. I tempi concessi per l’approvazione della settima sono scaduti abbondantemente, ma i nostri temerari amministratori ci riprovano  e questa volta senza passare per il consiglio. Ma si, questo organo inutile!

Confidando sul buonismo dei controllori, il buon Papà Natale concede (a chiacchiere), per poi fare un passo indietro, il teatro della polivalente per lo svolgimento di una rappresentazione teatrale, incurante della mancanza dei certificati di agibilità. Sperava nella buona sorte! Ormai è un abitudinario, visto che, sempre a chiacchiere (ad oggi non esistono delibere e determine pubblicate che dicono il contrario) , ha concesso l’uso della stessa polivalente, sempre priva di certificazioni, ad una società sportiva di pallacanestro.

 

Sempre il buon papà Natale, ha emesso un’ordinanza per tutti gli abitanti di Petrulo che devono munirsi di una fossa biologica onde evitare che le feci vengano scaricate direttamente nel Rio Lanzi. Controlli in vista e multe per chi non spende 1.000,00 € per mettersi in regola, quando sarebbe stato più logico dare prosieguo ai lavori del depuratore.

Rimane inerme, il “babbo”,  di fronte al libero accesso alla zona PiP, si accomodino pure, i  cancelli sono spalancati per chiunque volesse entrare, tanto chi controlla?

Impassibile  di fronte ai rifiuti abbandonati illecitamente e senza alcun  controllo. Ma si sa, lui vuole bene a Calvi Risorta,  e il suo amore si palesa tutto nel disinteresse  mostrato per la messa in sicurezza e la bonifica dell’area Pozzi (i 50.000,00 € disponibili da quasi un anno quando verranno impiegati?). E l’acqua? Niente cloro e niente analisi periodica di conformità per la destinazione all’uso umano. Persino la salute pubblica passa in secondo piano!

 

Però ha costruito una rampa per i disabili nei pressi dell’ufficio postale, senza alcun criterio logico ovviamente. Invece di tutelarli ne mette seriamente a rischio l’incolumità, con una segnaletica, oltretutto non controllata, che causa non poche difficoltà ai commercianti del posto. Ma chi ha dato l’autorizzazione?

Quella di papà Natale è  l’amministrazione dei record per aver  lasciato, più volte e per più mesi, i dipendenti senza stipendio.

Si annovera nel guinness dei primati anche  per non aver pagato  nessuna bolletta dell’Enel, facendo aumentare il debito, già esistente dai tempi del commissario, oltre ogni misura. Pagare  i servizi gli risulta faticoso, figuriamoci se poteva liquidare i libri di testo o il  pullman per il trasporto al cimitero!

E’ l’amministrazione meno trasparente, per la regolarità con cui non pubblica gli atti, né delibere né determine, con vuoti di alcuni mesi.

E’ stata capace di assumere una serie di consulenti, regolarmente pagati, senza produrre niente di concreto, mentre altri si aggirano per le stanze comunali, in particolare nell’ufficio tecnico e alla ragioneria, senza alcuna autorizzazione.

 

 

Bisogna dare atto che è brava ad usufruire sempre della stessa ditta, parenti di parenti, per lavori urgenti autorizzati in parola.

E’ l’amministrazione, unica,  che dà  in concessione la piscina comunale, bene comunale, ad una società senza contratto. Non esistono a tutt’oggi esiti di gara o ulteriori proroghe pubblicate all’albo. Chi controlla?

E quando si parla di contratto come non ricordare quello non firmato con il Consorzio Sinergie nonostante una sentenza del TAR?

Domande che rimarranno senza risposta, come le molteplici richieste fatte dall’opposizione e di cui si attende ancora l’esito.  Trasparenza e legalità sono requisiti che purtroppo non appartengono a  questa amministrazione. URLATORI e nient’altro! E’ l’amministrazione delle chiacchiere, dei selfie e  dei piagnistei… l’amministrazione del NULLA!