CAPODRISE. Pareti mobili, laboratori, un ampio auditorio, una palestra con un tetto a giardino in un edificio a zero impatto urbanistico e autosufficiente da un punto di vista energetico. Partiranno in primavera i lavori di abbattimento e di ricostruzione della scuola primaria “Elpidio Jenco” di Capodrise. Il progetto del Comune, per un importo lavori che supera i quattro milioni di euro, è rientrato nel piano triennale di edilizia scolastica della Regione Campania, che finanzia, con fondi europei, interventi di adeguamento antisismico, di agibilità, di sicurezza e di completamento di strutture non ultimate per carenza di risorse.
«La scuola che abbiamo immaginato con l’aiuto del nostro capoufficio tecnico, Ernesto Palermiti, e del progettista esterno, l’architetto Enzo Carbone di Benevento – dichiara il sindaco Angelo Crescente –, coltiva l’ambizione di coniugare la funzionalità e l’estetica. Sarà una scuola bella a vedersi, senza barriere, aperta alla città e costruita per soddisfare le necessità degli alunni e degli insegnanti». A regime, la “Jenco” conterrà 20 aule: «Per garantire la continuità didattica – rivela Vincenzo Negro, assessore ai lavori pubblici –, il cantiere procederà a blocchi. Nella prima fase, l’attuale palestra resterà in piedi e ospiterà i ragazzi, che poi verranno trasferiti nei primi corpi di fabbrica costruiti. E si proseguirà in questo modo fino all’ultimazione dei lavori, così di evitare disagi e ridurre al minimo indispensabile l’eventuale ricorso ai doppi turni».
Sul versante dei lavori pubblici, il Comune ha anche ottenuto, sempre dalla Regione, un milione euro per la riqualificazione delle strade: saranno 19 le arterie interessate, da via Donizetti e via Matteotti. Inserite in un piano di riqualificazione più ampio, le opere contribuiranno a cambiare il volto di Capodrise, ma, soprattutto, renderanno le strade più sicure per i pedoni e gli automobilisti.
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