Caiazzo/Nazionale (MB). Franco Pepe immortalato in un calendario fashion: il noto maestro ed ideatore della pizza gourmet casertana, proprietario di Pepe in grani, è stato, infatti, inserito nel calendario 2019 del fotografo napoletano Salvio Parisi. Fotografato con una giacca a quadri e una camicia a fantasia in una cornice d’epoca, Pepe, pizzaiolo da tre generazioni e punto di riferimento, nazionale ed internazionale, per chiunque voglia degustare la pizza gastronomica italiana, è stato scelto come testimonial, insieme ad altri volti noti del panorama campano, per uno speciale calendario dal titolo Luxurious.
Non nuovo alle tematiche culinarie, il fotografo Parisi, già autore degli scatti del calendario IGR (Itinerario Gastronomico Raccomandato) e delle precedenti edizioni del Fashion&Food, si è lanciato nel progetto di quest’anno selezionando le eccellenze della cucina locale con un notevole impatto su tutto il territorio nazionale. Oltre a Franco Pepe, infatti, altri “sarti” della cucina campana (come lo chef dell’Acquapetra Resort & Spa e il fine pasticciere Capparelli di Napoli) sono stati inseriti in questo calendario raffinato, che, come suggerisce il titolo, esprime bene il concetto attualissimo di cibo, a metà tra lusso e lussuria, tra estetica e gusto. Non solo.
Il tocco di Gomorra
Nello scenario di Palazzo San Teodoro di Napoli, sulla Riviera di Chiaia, Cristina Donadio, attrice teatrale nota al grande pubblico come la ‘Scianel’ di Gomorra, è stata chiamata a presentare, in sei eleganti scatti, i piatti tipici di questi selezionati maestri. E proprio Cristina Donadio, che in una foto presenta la Margherita Sbagliata, una delle pizze più conosciute di Franco Pepe, sarà nella sua pizzeria, questa sera, per la consegna delle copie omaggio del calendario a tutti i clienti. Un’occasione da non perdere, dunque, per tutti i fan di Gomorra, gli amanti della pizza e gli affezionati clienti ed amici che avranno la possibilità di ritirare il calendario, scattare una foto ricordo e scambiarsi gli auguri di Natale.
