Caserta. Solo pochi giorni fa la UGL aveva portato alla luce incongruenze ravvisate nel concorso dei Dirigenti di Distretto all’Asl di Caserta, scrivendo al Direttivo chiedendo al dott. De Biasio un incontro e trasparenza sulla nomina degli stessi. Da parte del dirigente Asl non vi è stato alcun commento, alcuna considerazione.
Irregolarità nella nomina dei Direttori
È di ieri però la notizia trasmessa su Canale 5 nel programma Le Iene che ha scoperchiato il vaso di Pandora catapultando la notizia sul territorio nazionale grazie all’inchiesta del giornalista Gaetano Pecoraro. Come la UGL Medici infatti, anche il servizio di Pecoraro denunciava irregolarità circa la nomina dei Direttori di Distretto.Quella di nominare dirigenti senza concorso secondo il colore politico è stata finora una pratica assai usuale che ha, in taluni casi, penalizzato professionisti più meritevoli con il beneplacito perfino delle altre sigle sindacali che nulla hanno mai fatto trapelare.
Sulla vicenda è intervenuta anche il ministro della Salute Giulia Grillo la quale ha promesso di interessarsi immediatamente alla vicenda. Non si fa attendere dunque il commento dei rappresentanti della UGL Medici che, il 27 novembre scorso, inviavano al dott. Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, un esposto denuncia su quanto accadeva all’Asl Caserta.
La replica del dott. Gentile
“Tutti i colleghi – è la replica del dott. Luciano Gentile – sapevano chi erano i massimi dirigenti, ma il sistema è così corrotto che nessuno, in tanti anni, si è ribellato, anzi, tutti o quasi, si sono adeguati creando così un pericoloso sistema omertoso. Bisogna intervenire subito per ridare credibilità al settore Medici e per una inversione di tendenza dove finalmente regna la meritocrazia”.
Pierluigi Franco, Segretario Nazionale UGL Medici commenta così la notizia: “E’ auspicabile che si facciano concorsi ma in maniera corretta perché è ora di smetterla di tenere dirigenti apicali non contrattualizzati e quindi condizionabili nelle loro funzioni. Il problema investe tutte le Asl campane, in parte giustificato dal blocco del turn over e delle assunzioni dovuto al piano di rientro ormai decennale che investe la Regione.
Ma questo non ci fa esimere dal dire che ormai non c’è più tempo da perdere, e regolarizzare tutte le figure nominate con investitura occasionale e non con regolare concorso”.