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Vuole status di rifugiato: giudice non gli crede, ma lui la spunta lo stesso

Santa Maria a Vico. Vuole status di rifiugiato, ma per il giudice si è inventato (quasi) tutto: lui la spunta lo stesso grazie a un cavillo giudiziario. Sarà ora riesaminato dal tribunale di Napoli il caso di A.A., 21 anni del Ghana, che ha chiesto il riconoscimento dello status di rifugiato speciale.

 

A portare il caso nelle aule giudiziarie è un avvocato del Foro di Santa Maria Capua Vetere, ma con studio a Santa Maria a Vico (Andrea Cannata) che ha fatto causa al ministero dell’Interno retto da Matteo Salvini, arrivando fino in Cassazione, dove pochi giorni fa ha avuto la meglio. L’udienza è stata celebrata il 15 novembre, mentre le motivazioni sono state rese note in settimana.

 

A marzo il tribunale di Napoli aveva respinto la domanda del ghanese per il riconoscimento dello status di rifugiato e quella di protezione sussidaria, non riconoscendogli nemmeno la protezione umanitaria. Nel corso dell’udienza era stata acquisita la deposizione resa dal giovane che è stata ritenuta priva di attendibilità con i giudici che hanno parlato di “scenario ai limiti surreale”.

 

Lo scenario attuale

Il giovane ha fatto comunque ricorso perchè il tribunale ha omesso di fissare l’udienza di comparizione delle parti e su questo punto la Suprema Corte ha riconosciuto la fondatezza dell’istanza. Il caso dovrà ora essere ridiscusso dal tribunale di Napoli. E per il 21enne ghanese tutto potrebbe cambiare….