Marcianise. Colpo di scena nel processo a carico di Nicola Viciglione, 35 anni, di Marcianise. L’uomo è stato assolto dal giudice Monocratico Massimo Urbano: era accusato di plurimi episodi di spaccio di sostanza stupefacente avvenuti nella sua città.
Il difensore del 35enne, l’avvocato Rosario Avenia, è riuscito a provare attraverso una consulenza medico-legale che Viciglione è incapace di intendere e di volere. Una mossa che ha sparigliato le carte e fatto cadere le accuse a suo carico e che potrebbe essere decisiva anche per il maxi processo Unrra Casas che Viciglione dovrà affrontare a breve.
E’ ancora in corso il processo, insieme al fratello Marco ed ad un’altra trentina di imputati, presso il Gup di Napoli per i reati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di quel blitz avvenuto ad inizio giugno Nicola Viciglione venne messo in carcere, ma già dopo l’interrogatorio di garanzia il gip commutò per lui la misura originaria in quella meno afflittiva degli arresti domiciliari.