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La città dormiente risvegliata da un prete, Glorioso ringrazia tutti per ‘Puteche’

Capodrise. C’è voluto ancora una volta il prete di Capodrise a ravvivare una città dormiente come Capodrise. Il consigliere comunale Peppe Glorioso fa i complimenti alla parrocchia e a quanti hanno contribuito al successo dell’iniziativa ‘PUTECHE’.

Ringrazio vivamente tutte le persone e le associazione che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa PUTECHE svoltasi ieri sera.

Già qualche settimana fa avevo avuto modo di esprimere pubblicamente gratitudine agli organizzatori per avere pensato ad una serata con al centro le tradizioni, “ il fuoco dei suoni, dei gusti, delle parole di un passato della nostra amata terra, che non è e non deve essere cenere ma vita nella nostra vita”.

Li avevo ringraziati anche per aver deciso di realizzare tale iniziativa nel quartiere delle “ PUTECHE”, chiamato così proprio perché fino a qualche decennio fa era animato da molte botteghe di artigiani e commercianti e rappresentava il centro politico, sociale ed economico della nostra città.

Stamattina, alla luce del successo avuto dall’evento e della partecipazione calorosa della comunità, rinnovo i complimentarmi a tutti : a Don Giuseppe e alla parrocchia di Sant’Andrea Apostolo e dell’Immacolata Concezione, all’associazione culturale Radici, all’ Azione Cattolica, agli Scout e a tutte le altre realtà intervenute alla manifestazione.

 

Ieri sera, con i suoni della terra e con le eccellenze culinarie della tradizione, la comunità capodrisana si è riscoperta tale; vedere quelle “venelle” animate, illuminate e piene di vita è stata una gioia, quasi un viaggio nel tempo che fu e che dovrà tornare ad essere.

Quella che doveva essere una serata ludica e una piccola luce in un quartiere da anni abbandonato e trascurato, si è trasformata in qualcosa di molto più grande, in una speranza.

Se è vero che la “tradizione non è culto delle ceneri ma è custodia del fuoco” allora tutti noi abbiamo l’obbligo, oggi più di ieri, di immaginare una rinascita del quartiere e della nostra comunità, partendo proprio dalle nostre radici.