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Capacità di intendere e di volere di Carfora: il giudice chiama consulente della difesa

San Felice a Cancello. Ieri udienza a Napoli sul clan Sgambato Lettieri, l’arringa degli avvocati difensori è stata spostata al 22 novembre per un impegno del giudice.

C’è stata per la possibilità di affrontare però il caso del cantante Enzo Carfora, la cui posizione è stata stralciata per la richiesta del suo avvocato difensore, Fucci, volta ad ottenere l’incapacità di intendere e di volere.

La dottoressa, nominata dalla corte come consulente, ha detto, dopo aver ascoltato le intercettazioni, che Carfora al momento del compimento del reato era capace di intendere e di volere. Poi ci sarebbe stato questo repentino decadimento che lo ha portato all’incapacità di stare in giudizio. Il giudice a questo punto ha fatto sapere che il 22 ascolterà il consulente medico della difesa. Si preannuncia quindi un momento chiave per il Carfora.

Attualmente il cantante, originario di Talanico, è detenuto nel carcere di Benevento, dopo aver trascorso la maggior parte della detenzione a Secondigliano.

 

La posizione di Carfora nell’ambito delle tre estorsioni

 

Secondo quanto contenuto nell’ordinanza la partecipazione di Vincenzo ‘o cantante all’associazione emerge, anzitutto, dal suo accertato apporto alla consumazione della tentata estorsione ai danni di un rivenditore di auto di Paolisi in cui era proprio il CARFORA ad indicare a SERVODIO Domenico le parole da usare con la vittima per preannunciargli la richiesta estorsiva (“devi dire quelli adesso vanno da tutte le parti”) e, successivamente, a portarsi presso il concessionario di auto con i capi del sodalizio (LETTIERI e SGAMBATO) per ribadire l’ineluttabilità della richiesta.

Di grande rilievo è anche il diretto coinvolgimento del CARFORA nella programmata estorsione ai danni dell’azienda di Casale.

In relazione a tale vicenda, è proprio il CARFORA, su mandato di LETTIERI Michele, ad incontrarsi con l’emissario del gruppo dei Caudini, come confermato anche da un servizio di osservazione effettuato dalla polizia giudiziaria, e ad essere incaricato di portarsi a Casapesenna per contattare tale “Russo” e discutere dell’estorsione. Si tratta in entrambi i casi di compiti di estremo rilievo che non potevano certo essere affidati a soggetti non intranei al sodalizio.

E’ sempre il CARFORA, tra l’altro, ancora una volta seguendo le direttive di LETTIERI Michele (spesso in sua compagnia anche in occasione delle telefonate intercettate) a cercare altro contatto per arrivare alla vittima attraverso altro affiliato IANNUCCI BARBATO Vincenzo.

 

Altro episodio significativo in cui viene coinvolto CARFORA Vincenzo è la programmata estorsione ai danni di tale “F…“, titolare di una ditta che si occupa della raccolta di rifiuti, il quale, per disposizione data da LETTIERI Michele a RUOTOLO Vincenzo, doveva essere contattato proprio da CARFORA Vincenzo.

 

 

Ecco tutte le richieste del pm Landolfi

Il pm Landolfi ha chiesto 18 anni a testa per Giovannina Sgambato e il boss Michele Lettieri alias ‘o napulitan.
Dodici anni la richiesta per Enzo Ruotolo di via Cantariello, 10 anni per il finanziere Vincenzo Barbato Iannucci.
Chiesta l’assoluzione per Nicola Panella, Orazio De Paola e Vincenzo D’Onofrio.
Rito ordinario per Vincenzo Carfora ‘o cantante e Domenico Servodio ‘ detto sce sce..