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Vigili del fuoco tornano alla Lea per spegnere le fiamme. Allarme per fumi tossici

Marcianise. Spento il rogo allo Stir di Santa Maria Capua Vetere, che ha interessato nelle scorse settimane weekend tonnellate soprattutto di rifiuti secchi, è di nuovo allarme fumarole alla Lea srl, l’azienda privata ubicata a Marcianise, a non molta distanza in linea d’aria dallo Stir, coinvolta il 26 ottobre in un rogo che ha mandato in cenere i cumuli di rifiuti, anche umidi, presenti all’interno del capannone.

7Quando è stato appiccato l’incendio, la Lea era sotto sequestro da qualche giorno perché la proprietà non si era mai adeguata all’ordine emesso dal Comune di rimuovere i rifiuti accumulatisi da mesi e mai smaltiti. La scorsa notte i vigili del fuoco del distaccamento di Marcianise sono dovuti intervenire perché dal fondo del cumulo di immondizia fuoriusciva del fumo maleodorante e altamente tossico.

Secondo quanto appurato dai vigili del fuoco del comando provinciale vorranno diversi mesi perché il rogo si spenga del tutto, per cui tale fenomeni potranno continuare.

Terra dei Fuochi, appuntamento in Regione

Domani, martedì 6 Novembre, alle ore 15 presso la Sala riunioni del Consiglio regionale della Campania (Centro direzionale isola F13, 3° piano), la Commissione ‘Ecomafie, Terra dei Fuochi e bonifiche’ presieduta dal consigliere Gianpiero Zinzi e la Commissione ‘Ambiente, Energia, Protezione Civile’, presieduta dal consigliere Gennaro Oliviero, terranno un’audizione congiunta avente ad oggetto: “Roghi Lea Marcianise e Stir Santa Maria Capua Vetere”.
Alla seduta sono stati invitati a partecipare: l’assessore regionale all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola; i sindaci di Marcianise e Santa Maria Capua Vetere, rispettivamente Antonello Velardi e Antonio Mirra; i rappresentanti di Gisec; i rappresentanti della società Lea srl; l’Arpac di Caserta, il Consorzio Asi di Caserta ed il Presidente dell’Ato Rifiuti di Caserta, Carlo Marino.