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Nei guai i prestanome del ras “O’ Marziano”. Scattano sequestri in due province

Mondragone/Caivano. Beni immobili per circa 400mila euro, una palazzina di tre piani, tre appartamenti per un totale di 17 vani sul viale Europa di Mondragone  e un appartamento di 6 vani in via Torquato Tasso a Crispano, nel Napoletano, sono stati sequestrati dai carabinieri a tre parenti di Pasquale Fucito, ritenuto esponente di spicco del clan Sautto Ciccarelli, attivo tra Caivano e zone limitrofe.

Il provvedimento di sequestro emesso dal gip su richiesta della DDA di Napoli, riguarda Francesco Salvati, Domenico Iaccarino e Vittoria Serulo, tutti legati da vincoli di parentela con Fucito, già destinatario di una ordinanza di custodia cautelare perché ritenuto responsabile del reato di intestazione fittizia aggravato da finalità mafiose e di reimpiego di capitali illeciti aggravati da finalità mafiose.

Secondo le indagini, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e il provvedimento del giudice, Fucito ha acquistato gli immobili sequestrati grazie a denaro di provenienza illecita, intestandoli poi ai suoi parenti. Il primo indizio che hanno portato gli inquirenti a scoprire i prestanome è stata la sproporzione tra redditi degli indagati e il costo degli immobili.

Shrek e quei legami col Casertano

Pasquale Fucito detto “Shrek” o “o’ Marziano” è ritenuto dalla Dda di Napoli uno dei perni del narcotraffico che ha come epicentro il Parco Verde. Nell’inchiesta che a luglio portò al suo arresto è stato coinvolto anche il carabiniere Lazzaro Cioffi, per 25 anni in servizio presso il nucleo investigativo di Castello di Cisterna e originario di Casagiove: ha sposato la figlia di Domenico D’Albenzio “o’ Faraone”, recentemente scomparso.