San Felice a Cancello. Sull’ospedale di San Felice arriva una nota della Democrazia Cristiana locale
“Sembra che continua presso la postazione PSAUT del PO di San Felice a Cancello la carenza di personale medico sull’ambulanza del 118. Infatti, pare, che non si riescano a coprire tutti i turni per carenza di medici e capita che in turno ci sia un solo dirigente medico che deve rimanere nella postazione PSAUT, pertanto l’ambulanza del 118 di San Felice a Cancello è demedicalizzata, in ambulanza esce solo l’Infermiere e l’autista.
L’ ospedale di San Felice a Cancello era un Presidio, che nel passato possedeva varie specialistiche, nel corso degli anni e’ stato depauperato, perché la politica, da un lato non ha difeso con convinzione le potenzialità dell’ Ospedale, dall’altro lato, la gente della Valle di Suessola non ha saputo apprezzare a pieno il servizio che quel Presidio offriva, pur con tutte le difficoltà, e solo adesso, purtroppo ci si rende conto di quello che si e’ perso; e’ per queste ragioni, che non ci si può permettere di perdere quel poco che e’ rimasto a presidio della salute pubblica del territorio. E’ necessaria la presenza del medico sull’ambulanza per poter garantire una completa assistenza e per poter far operare l’Infermiere e l’autista in una condizione di tranquillità e sicurezza. Troppe sono le aggressioni che il personale Sanitario subisce, il personale Sanitario deve essere messo nelle condizioni di poter lavorare in situazioni di organici completi, in situazioni di tranquillità, in situazioni di sicurezza; il personale Sanitario che lavora in una condizione di stress, sotto organico, di paura, in mancanza di serenità e sicurezza non può garantire una buona assistenza. In situazioni particolari e straordinarie come le continue aggressioni al personale Sanitario, si devono prendere soluzioni urgenti e straordinarie.”