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Falchetti corsari in terra di Puglia

Caserta (Carmine Ferrara). Nemmeno il tempo di cercare il punto debole del Foggia e la Casertana si ritrova con un uomo in più per l’espulsione di Tascone per gamba tesissima su Tavernelli. Ma il Foggia non si scompone più di tanto e la prima occasione capita ai pugliesi: punizione all’8° calciata da Millico, colpo di testa di Salines e sfera che termina fuori. Al 13° prima vera occasione per i falchetti con Montalto che viene servito da Tavernelli dopo una buona giocata del numero 11. Al 25°, Riccardi di testa cerca di impensierire Venturi ma non riesce a centrare la porta. Al 33° Sciacca ci prova allo stesso modo ma il risultato è simile al precedente. Il Foggia non sembra una squadra in inferiorità numerica e al 36° Venturi compie una grande parata su tiro di Gagliano. La Casertana guadagna campo ma fino all’intervallo non incide negli ultimi 16 metri e si va all’intervallo sul risultato di 0-0. Casertana che esce dagli spogliatoi e parte all’arrembaggio verso l’area dei rossoneri e al 49°, Anastasio ci prova da fuori ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Al 55° Celiento di testa fa tremare i tifosi presenti allo Zaccheria. Al 63° Carretta ha l’occasione per sbloccarsi ma Perina gli dice di no. Ora il Foggia è stanco e diversi calciatori sentono già i crampi verso l’ora di gioco.

Al 70° palo di Tenkorang dopo doppia deviazione di Anastasio e Venturi. Ma dopo otto minuti il Tagliagola sblocca la gara: palla con i contagiri di Carretta per il numero 32 che al centro dell’area non può sbagliare. Passano sei minuti sul cronometro e il numero 10 dei falchetti la chiude definitivamente su contropiede e, essendo ex di gara, non esulta. La Casertana batte così il Foggia in terra pugliese dop ben 39 anni ed ora si trova solo a due punti dal podio, in attesa della trasferta dell’Avellino a Torre del Greco.