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Brucellosi nel Casertano, il verdetto dei giudici

Caserta. “Le recenti pronunce del Consiglio di Stato sull’eradicazione della brucellosi e della tbc in provincia di Caserta devono aprire una doverosa, seppur tardiva riflessione, e lasciare spazio ad azioni di buon senso”. E’ quanto ha dichiarato questa mattina il Segretario della Cisal Caserta Ferdinando Palumbo commentando il positivo accoglimento, da parte dell’organismo, dei ricorsi di due allevatori locali.

“L’elevatissimo numero di abbattimenti di capi bufalini ci spinse, ormai anni fa, a voler approfondire una questione che per Terra di lavoro risultava e risulta di vitale importanza; sono infatti numerosi i lavoratori impiegati nella filiera della della mozzarella di bufala campana dop: produzione, vendita, distribuzione e indotto interessano infatti circa 4000 addetti. A quel mondo che ogni mattina si mette in movimento e che assicura uno dei prodotti più rappresentativi del made in Italy e fonte di reddito abbiamo sempre garantito il nostro convinto sostegno, intanto che, la ferma volontà da parte della Regione nel voler perseguire il suo piano di interventi, mentre tutto intorno aumentavano proteste e perplessità, provocava un incredibile corto circuito. E’ da troppo tempo” ha concluso il sindacalista “che è tempo di agire, ci aspettiamo una presa d’atto da parte della politica”.

La parola agli allevatori

La sentenza del Consiglio di Stato su ricorso di due allevatori contro gli abbattimenti ingiustificati di bufale va ben oltre il semplice aspetto tecnico: demolisce i principi su cui si fonda il Piano fallimentare della Regione Campania, accoglie le tesi su cui ci stiamo battendo da due anni e impone una immediata presa d’atto da parte delle istituzioni. Ora, il Commissario ha la base giurisdizionale su cui rifondare e riformulare un Piano che funzioni davvero.

Nel frattempo, mentre il Coordinamento Unitario, aspetta che il TAR Campania si esprima sul suo ricorso al Piano, Gianni Fabbris ricorda che nei mesi scorsi ha depositato diffide nei confronti del Generale Cortellessa, del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e dell’Assessore all’Agricoltura Nicola Caputo, avvisandoli che, ove le imprese avessero avuto danni dall’applicazione del Piano avrebbe chiesto loro i danni economici.

Nel mentre si avvicina il tempo per cui chi ha sbagliato dovrà rispondere, il Coordinamento, assume nuove iniziative e si rivolge ancora una volta al Governo: “ogni giorno che passa senza la nomina del Commissario Nazionale è un giorno regalato alla irresponsabilità della Regione Campania e espone le aziende, il territorio e i cittadini a rischi gravissimi. Quando il decreto di nomina del Commissario verrà portato al Consiglio dei Ministri per la firma?”

Il 12 marzo alle ore 12 presso la sede della NCO di Casl di Principe, il Coordinamento invita alla Conferenza Stampa in cui verranno presentati ulteriori documenti e rivolto un appello al Presidente Meloni ed al Capo dello Stato.