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Sindaco scagionato dopo odissea giudiziaria: “Non ci fu reato”

Sparanise. Dopo anni di dubbi e accuse, Salvatore Martiello ha avuto giustizia. La prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Caparco, ha mandato assolto il primo cittadino e l’ex segretaria comunale Daniela Rocco. Entrambi erano accusati di induzione alla concussione.

Il pm aveva chiesto l’assoluzione già nella fase della requisitoria ritenendo ormai svuotate di significato le accuse dell’allora presidente della Pro loco che avevano fatto scattare le indagini e poi il clamoroso arresto del sindaco, costretto a governare “da remoto”, visto che per lungo tempo è stato sottoposto al divieto di dimora a Sparanise.

Un momento difficile per Martiello che non ebbe modo nemmeno di assistere alla nascita della sua seconda figlia durante il periodo trascorso sotto misura cautelare. Secondo il castello accusatorio, poi crollato, il sindaco avrebbe costretto la Pro loco ad organizzare il cartellone delle festività natalizie del 2017 per inserire le ditte amiche. Un’ipotesi sconfessata dal tribunale.