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Elezioni, spuntano 2 aspiranti sindaco. ‘Bias’ fa saltare il tavolo

Di 2 Marzo 2021Senza categoria

Cervino. Nei giorni scorsi si è svolta una riunione improntata alla formazione di una squadra in vista delle prossime elezioni.

Un summit organizzato da Enzo detto il biondo al quale erano presenti:

Il plurivotato Biagio Bias Di Nuzzo

Il sempre verde Enzo Pascarella

il geometra ed ex assessore Filippo Caturano

L’ex  consigliere comunale Orsola Fusco

Giovina Dea Diana Del Gaudio

Michele ‘fruit’ Capasso

Luigi ‘Peppone’ Di Nuzzo

Non si è trovata alcuna convergenza per via del fatto che in questo tavolo gli aspiranti sindaci erano 2, e cioè Filippo Caturano, sostenuto dal suo ‘mentore’ Enzo Pascarella e Biagione Di Nuzzo, oramai deciso a compiere il grande salto.

E proprio quest’ultimo si è anche un po’ impettito sostenendo di non essere d’accordo su una eventuale candidatura di Filippo Caturano.

Fumata grigia.

 

Versante Vinciguerra

 

A Cervino abbiamo auspicato per le prossime elezioni un rinnovamento che però non riusciamo ad intravedere.

Intanto dopo l’annuncio  di candidatura datato già di diverse settimane si sente parlare poco del progetto di Giuseppe Vinciguerra.

Qualcuno, secondo quanto abbiamo appreso, sarebbe in dubbio, però l’idea dell’ex enfant prodige non è affatto male: puntare sui giovani.

Nella lista degli acquisti di Vinciguerra ci sono Rosalinda Razzano, 24enne figlia di Biagio Razzano e Vincenzo Architetto Piscitelli.

Si tratta di nomi che secondo noi sono molto validi in prospettiva, la bella Rosalinda ha una famiglia piuttosto numerosa alle spalle e sicuramente riuscirebbe a dare molto di più rispetto al padre, mentre il giovane architetto è un altro che in prospettiva può fare grandi cose.

Pare che però l’accordo con i due sia a rischio, così come è da posizionare anche un altro giovane rampante, Francesco infermiere Collese Piscitelli, figlio di Pasquale, un altro elemento con la testa sulle spalle. A sua volta contattato da Vinciguerra.

A Cervino i giovani  brillanti ci sono, secondo noi, per queste elezioni sarebbe il caso che quasi tutti quelli che sono stati eletti negli ultimi anni facessero non uno ma ben due passi indietro.