NAPOLI. In questo momento è difficile, cambiando canale, non imbattersi in un prodotto ambientato a Napoli, nato dall’idea di un napoletano o che vede un partenopeo protagonista. Dopo il grande successo di Mina Settembre, su Rai1 sbarca Lolita Lobosco, fiction che mette al centro la napoletana Luisa Ranieri. L’attrice, infatti, è nata nel capoluogo campano il 16 dicembre del 1973 ed ha già portato in alto il nome della sua città grazie a numerose interpretazioni. Dall’alto del suo metro e settantatré, Luisa Ranieri ha stregato con il suo fascino un altro grande attore legato in qualche modo al meridione: stiamo parlando di Luca Zingaretti.
Dopo Serena Rossi con Mina Settembre, dunque, Napoli resta, televisivamente, sotto i riflettori. Luisa Ranieri ha debuttato con Lolita Lobosco ieri, domenica 21 febbraio, su Rai1. Il suo personaggio è un vicequestore del commissariato di Polizia di Bari, dunque una donna in carriera che però non sacrifica la sua passionalità tipica del Sud. Pur dovendo gestire una squadra composta di solo uomini, riesce a far valere pienamente la propria personalità.
Luisa Ranieri, che da adolescente pensò di diventare suora, ha poi sposato la stella de Il commissario Montalbano, dalla quale ha avuto due figlie: Emma e Bianca Zingaretti. A 47 anni è nel pieno della sua maturità personale e artistica. Ad avvicinarla alla religione fu una crisi per il divorzio dei genitori. Proprio sua madre, però, la aiutò a fare chiarezza. Oggi, madre e attrice di successo, può quindi farci dono del suo talento nei panni di Lolita Lobosco.