CASERTA. “Incompetente e africana”. È questa la frase comparsa in una comunicazione indirizzata all’Asl di Caserta e riferita a un’infermiera del servizio di emergenza. L’autrice sarebbe una dottoressa in servizio al 118, che avrebbe riportato per iscritto quella definizione.
A denunciare il caso è l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che racconta come “la frase” fosse stata “inserita all’interno di un documento che denunciava criticità organizzative del Lotto 2 gestito dalla Croce Bianca Salerno”. Un’espressione che, secondo il gruppo, ha “sollevato indignazione tra gli operatori, poiché ritenuta non solo professionalmente denigratoria, ma soprattutto connotata da un evidente riferimento etnico ritenuto discriminatorio”.
Per molti professionisti del settore, “quel passaggio rappresenta un esempio grave di linguaggio non appropriato e potenzialmente razzista all’interno di un contesto pubblico e sanitario dove il rispetto della persona dovrebbe essere imprescindibile – si legge in una nota di Nessuno Tocchi Ippocrate – L’infermiera citata, in servizio sulle ambulanze del territorio casertano, sarebbe stata descritta in modo riduttivo e stigmatizzante, con un accostamento tra competenza professionale e origine etnica considerato inaccettabile”.
La segnalazione ha provocato un’onda di malumore tra gli addetti ai lavori, spingendo molti di loro a chiedere chiarimenti e iniziative ufficiali per contrastare ogni forma di discriminazione nel settore sanitario. “Al centro della discussione non vi sono più soltanto le criticità operative del servizio, ma il tema, ben più delicato, del rispetto della dignità del personale e della necessità di garantire un ambiente di lavoro libero da pregiudizi e stereotipi. La professionista ci ha chiamato in lacrime”, conclude Nessuno Tocchi Ippocrate.
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