
ACERRA. Sta facendo discutere il caso di Gaetano, giovane con disabilità residente ad Acerra, che non ha potuto sostenere l’esame di maturità nonostante un percorso scolastico costellato da voti eccellenti. La vicenda è stata resa pubblica attraverso un post su Facebook dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese, che ha denunciato il trattamento riservato al ragazzo da parte della scuola.
“Ha ottenuto voti altissimi, tra l’8 e il 9, seguendo un programma differenziato e conquistando il rispetto dei docenti e dei compagni di classe – secondo quanto emerso –. Poi, quando è stato chiesto di adeguare il suo piano di studi a quello ordinario per permettergli di accedere alla maturità, sono improvvisamente comparsi voti bassi, persino dei quattro. Mi domando se davvero ci fosse la volontà di offrirgli questa possibilità”.
Il racconto ha provocato reazioni accese e richieste di chiarimento, soprattutto perché si tratta di un tema sensibile che coinvolge i diritti fondamentali delle persone con disabilità. A farsi portavoce della necessità di trasparenza sono gli otto consiglieri comunali di Coalizione Civica e Movimento di Popolo, che con una nota pubblica sollecitano l’intervento diretto del Sindaco di Acerra Tito D’Errico.
“Senza entrare nel merito della vicenda specifica – scrivono – riteniamo urgente acquisire informazioni ufficiali, come previsto dallo statuto comunale che impegna l’Ente a garantire, nel pieno rispetto delle libertà individuali, l’inclusione delle persone diversamente abili nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella vita sociale”.
Il timore è duplice: da un lato che possano essere stati violati i diritti educativi di uno studente, dall’altro che si possa scivolare in una narrazione che mina la credibilità dell’intero sistema scolastico, senza i necessari approfondimenti.
“La città – concludono i consiglieri – ha diritto di conoscere la verità e il Comune ha il dovere di fare chiarezza”.