
San Felice a Cancello. Dichiarazione di voto (contrario) durissima da parte del consigliere comunale di minoranza Eugenia Carfora, sul punto 2 del consiglio comunale di ieri: approvazione della dichiarazione di proprietà immobili ai sensi dell’articolo 58 legge 133/2008:
“San Felice a Cancello arranca da anni, ovvero non riesce a determinare scelte coraggiose ed opportune circa la chiarezza delle proprietà anche utili ad avere una visione dell’urbanistica maggiormente adeguata allo sviluppo in essere dei nuclei abitativi e non.
La cosa più grave è che si continua con lo stesso metodo, ovvero utilizzare il trascorrere del tempo per determinare l’acquisizione dei beni non propri, dimenticando le procedure ordinarie previste dal nostro Ordinamento giuridico, non e superfluo specificare che la delibera, dunque, non e costitutiva di diritti. Pare proprio che le procedure amministrative non abbiano spazio a voltare pagina.
L’assenza di documentazione dedicata, infatti, non consente in alcun modo di acquisire i beni identificati per inserirli nell’elenco ai sensi all’art. 58 L. 133/2008. In poche parole, l’operazione di cui stiamo parlando non è adeguata.
Il caso del campo sportivo di San Felice a Cancello, pare che non abbia insegnato nulla (i proprietari continuano a rivendicare i propri diritti…). Il paese è preoccupato per un’eventuale soccombenza di circa 700 mila euro.
Inoltre, appare veramente strano che, in questa fase delicata, la maggioranza voglia utilizzare questo strumento normative esponendo l’Ente ad ulteriori contenziosi”.
A questo punto si attende maggiore chiarezza anche da parte dell’amministrazione Nuzzo in merito a questa ‘vertenza’ dello stadio.