
Santa Maria a Vico. A distanza di poco più di un mese dall’arresto con reclusione in carcere nel reparto psichiatrico della casa corcondariale di Santa Maria Capua Vetere per Maurizio Ferrara, 50enne, di via Novanese, è stata disposta la misura degli arresti domiciliari in un’abitazione nella disponibilita’ della famiglia a San Felice a Cancello. Accolta l’istanza del suo difensore, l’avvocato Raffaele Carfora.
Era lo scorso 22 maggio quando il bidello Ferrara in seguito ad raptus di follia entrò in casa della madre 76enne, la colpiì con dei piatti spaccandoli in testa e poi afferrò delle forbici da cucina lunghe 16 centimetri, per centrarla un centinaio di volte su titto il tronco e alle braccia.
Fu arrestato dai carabinieri della locale stazione per tentato omicidio. Una vicenda che ha suscitato grande sconcerto in tutta la comunità.
Per fortuna la donna, molto coraggiosa, subì tutti tagli superficiali, tranne al braccio e alla mano e poi il colpo in testa, ma comunque rischiò grosso.