L’aggiornamento
ACERRA. Svolta nelle indagini sul ferimento avvenuto la scorsa notte ad Acerra. La Polizia di Stato ha fermato un uomo ritenuto coinvolto nella sparatoria che ha ridotto in gravi condizioni Domenico Esposito, 47 anni, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del commissariato di Acerra e della Squadra Mobile di Napoli, l’agguato si è consumato poco prima della mezzanotte in via Marconi, una zona centrale e densamente popolata della città. Qui Esposito sarebbe stato avvicinato da un uomo che ha aperto il fuoco, colpendolo al torace e a una gamba.
L’intervento tempestivo dell’equipe del 118 ha permesso di stabilizzare il ferito e trasferirlo d’urgenza alla clinica Villa dei Fiori, dove è stato ricoverato in codice rosso ma cosciente. Le sue condizioni, seppur gravi, risultano stabili.
Il fermato è ora sotto interrogatorio. Gli inquirenti stanno cercando di chiarire il movente dell’agguato, che potrebbe essere legato a dissidi personali o ad ambienti criminali locali.
Le indagini sono in corso.
Il primo lancio
Acerra. Paura nella tarda serata di ieri ad Acerra, dove intorno alle 23:30 un uomo di circa 40 anni è stato ferito da diversi colpi di arma da fuoco. I proiettili lo hanno raggiunto al torace e a una gamba, lasciandolo in condizioni critiche ma ancora cosciente.
L’allarme è stato lanciato immediatamente. La Centrale Operativa del 118 ha attivato in pochi istanti le unità di emergenza disponibili, inviando sia l’Automedica Acerra Mike sia l’ambulanza Acerra India. I soccorsi sono arrivati sul luogo della sparatoria in tempi molto rapidi.
L’equipe sanitaria ha operato con grande prontezza: dopo aver verificato la sicurezza dell’area, i sanitari hanno prestato le prime cure al ferito, riuscendo a stabilizzarlo sul posto. Le sue condizioni erano gravi ma stabili, tanto da consentire un trasporto in codice rosso verso la clinica Villa dei Fiori, dove l’uomo è stato affidato alle cure del pronto soccorso.
Ancora frammentarie le informazioni sul contesto della sparatoria. Le forze dell’ordine sono intervenute successivamente per avviare le indagini e ricostruire la dinamica dell’agguato. Non è escluso che si tratti di un regolamento di conti.
Il ruolo delle squadre del 118 si è rivelato determinante. Il sangue freddo, la rapidità d’intervento e la competenza dei soccorritori hanno permesso di salvare la vita del paziente, che al momento del ricovero era ancora cosciente.
Il ferito resta in condizioni delicate, ma la rapidità con cui è stato soccorso rappresenta un esempio concreto dell’efficacia dei servizi di emergenza sul territorio. La vicenda ha suscitato apprensione tra i residenti, colpiti dall’ennesimo episodio violento in città.