
ORTA DI ATELLA. Due giorni di caos a Orta di Atella, dove la raccolta dei rifiuti indifferenziati si è fermata il 19 e 20 giugno, generando accumuli di sacchetti nelle strade e forti disagi per i residenti. Alla base dell’interruzione, la contemporanea assenza per malattia di una ventina di dipendenti della DM Technology, la ditta responsabile del servizio di igiene urbana.
In varie zone della città si sono formate vere e proprie mini-discariche a cielo aperto, con conseguenze anche sul piano della salute pubblica. La situazione ha destato grande preoccupazione tra i cittadini e l’amministrazione comunale, che è intervenuta tempestivamente.
Il sindaco Antonino Santillo, insieme al vicesindaco Pasquale Pellino, ha chiesto spiegazioni immediate agli uffici competenti e al comando della polizia municipale. L’obiettivo è verificare il rispetto del contratto con l’azienda e valutare l’eventuale applicazione di sanzioni. “Se dietro queste assenze si nasconde una forma di protesta, è inaccettabile – ha affermato Santillo – perché a pagare sono sempre i cittadini. Chi è malato ha diritto di curarsi, ma non tollereremo usi impropri dei certificati”.
Il Comune ha inoltre richiesto alla società DM Technology di notificare formalmente i casi all’ASL e all’INPS, per permettere controlli rigorosi sull’autenticità delle certificazioni mediche. L’amministrazione ha promesso un’attività di sorveglianza costante per garantire la continuità del servizio e il rispetto delle regole da parte di tutti.