
Mondragone. Un concorso pubblico per entrare nella polizia locale si è trasformato in un caso giudiziario che vede coinvolto l’ex comandante della municipale di Mondragone, David Bonuglia, finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine condotta dai carabinieri e coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Bonuglia e altri due membri della commissione esaminatrice – il presidente e il segretario – avrebbero firmato un verbale attestando falsamente che una delle candidate si fosse presentata in ritardo, quando le prove sarebbero già iniziate da tempo.
La ricostruzione ufficiale, però, è stata smentita dagli accertamenti: al momento dell’arrivo della giovane, le selezioni non erano ancora partite. Era infatti in corso solo l’identificazione dei partecipanti. Nonostante ciò, la donna è stata esclusa e non ha potuto sostenere la prova.
Tutti e tre i membri della commissione, inclusi Bonuglia, sono ora indagati per falso ideologico in atto pubblico. Un’accusa grave che potrebbe avere ripercussioni anche sul concorso stesso e sulla validità dell’intera procedura di selezione.
L’episodio, che ha destato scalpore in città, getta nuove ombre sulla trasparenza nei concorsi pubblici e riporta l’attenzione sulla necessità di vigilare attentamente su ogni fase delle selezioni per evitare ingiustizie e favoritismi.
La Procura continua gli accertamenti, mentre l’ex comandante si trova ai domiciliari in attesa degli sviluppi dell’inchiesta.