
San Felice a Cancello. Ieri in tarda mattinata nella zona di via Monticello Volpone gli uomini della polizia di Maddaloni e Caserta, giunti con diverse pattuglie, hanno effettuato un lungo sopralluogo nella zona dove si coltiva.
Controlli propedeutici all’indagine che ha portato all’individuazione di quattro soggetti, 3 di nazionalità albanese e uno italiano, in merito alla morte del bracciante moldavo 30enne, avvenuta lo scorso 16 giugno. Anche se non è stato trovato nulla di particolarmente rilevante nel corso dell’operazione.
L’accusa per i 4 è omicidio colposo.
Ricordiamo che il moldavo nel tardo pomeriggio del 16 giugno è stato accompagnato al Psaut di San Felice a Cancello, dopo che si era sentito male sul luogo di lavoro, un campo agricolo.
A portarlo al presidio di via Roma in auto alcune persone che hanno detto che si era sentito male mentre stava lavorando.
I sanitari del Psaut vedendo che la situazione era grave, di fatto aveva perso i sensi probabilmente a causa del forte calore, hanno optato per il trasporto a Caserta in ospedale, dove il moldavo è deceduto probabilmente per un arresto cardiaco.