Scatta un’altra misura per il boss della valle Clemente Massaro alias ‘o pecuraro

San Felice a Cancello. Piove sul bagnato per il boss 70enne Clemente Massaro, alias ‘o pecuraro, detenuto a Santa Maria Capua Vetere da poco più di due mesi dopo il clamoroso arresto del 16 aprile dei carabinieri della compagnia di Maddaloni guidati dal capitano Arrigo.

Il giudice del tribunale di sorveglianza gli ha revocato anche gli arresti domiciliari, cioè la misura precedente e in atto prima del suddetto arresto.

Con quella misura, dopo 27 anni di assenza, Massaro era rientrato sul territorio con permesso di uscire valido per la mattina.

Infatti come abbiamo fatto cenno negli articoli di cronaca dello scorso aprile tutte le azioni delittuose il boss le metteva a segno in mattinata, ci riferiamo naturalmente all’estorsione alla ditta che sta operando nel cantiere del Campus Scolastico di Santa Maria a Vico, lavori per un totale di 4 milioni di euro.

La sua posizione si aggrava, lo Stato gli aveva dato una seconda possibilità dopo il lungo pentimento e ‘o pecuraro se l’è giocata male, una volta venuto a contatto con la realtà sanfeliciana e zone limitrofe che aveva intriso di sangue nei tempi terribili della camorra del clan Di Paolo poi clan Massaro.

ECCO COME SI E’ MATERIALIZZATA LA PROVA PER IL BOSS E LA COMPAGNA, LEGGI QUI

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