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“I 167mila euro del biliardo non sono una mazzetta”: svolta per il mago arrestato col sindaco

SANTA MARIA A VICO. Un nuovo capitolo si aggiunge alla clamorosa inchiesta giudiziaria che ha travolto il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, arrestato in flagranza per corruzione. Ma questa volta i riflettori tornano su una figura tanto misteriosa quanto centrale nell’indagine: Raffaele Guida, conosciuto come Lello il Sensitivo, il presunto “consulente delle energie” diventato, secondo la Procura, il collettore occulto di un sistema di mazzette, appalti truccati e contatti riservati.

Il round al Riesame

Venerdì scorso si è tenuta l’udienza dinanzi al Tribunale del Riesame, che ha rappresentato una svolta decisiva per Guida. I giudici hanno accolto la richiesta della difesa, rappresentata dagli avvocati Alfonso Valerio Stravino e Danilo Di Cecco, disponendo il dissequestro integrale dei beni finiti al centro delle indagini: 167mila euro in contanti, bracciali in oro e orologi di pregio.

Il denaro era stato ritrovato lo scorso maggio durante una perquisizione della Guardia di Finanza nella sua abitazione a Santa Maria a Vico, nascosto in maniera ingegnosa all’interno di un vano sotto un tavolo da biliardo. Un nascondiglio che aveva fatto scalpore, simbolo – secondo gli inquirenti – di una rete di operazioni occulte su larga scala.

I soldi nel biliardo sono leciti

Ma il Riesame ha stabilito un punto chiave a favore dell’indagato: non è stato dimostrato che quei soldi fossero il provento diretto e concreto della singola azione corruttiva che ha portato all’arresto del sindaco. Questo passaggio tecnico ma sostanziale ha spinto i giudici a restituire tutti i beni a Guida, attualmente a piede libero, mentre proseguono le indagini sulla rete di relazioni e operazioni che ruotava attorno alla sua figura.

Guida, che per anni ha operato come “sensitivo” e “consulente spirituale”, è indicato dagli investigatori come un intermediario occulto tra il sindaco Coppola e una serie di imprenditori disposti a pagare in cambio di favori e appalti milionari. Pur senza incarichi ufficiali, era – secondo le ricostruzioni della Procura – presente in modo sistematico nei passaggi chiave, fungendo da canale informale per la gestione del denaro.

La prima indagine

Il suo nome era già emerso nei mesi scorsi, in particolare il 28 dicembre 2024, quando il sindaco Coppola venne fermato con 15mila euro nascosti in una scatola di panettone, dopo un incontro proprio con Guida. Anche in quel caso si sospettava una consegna illecita, ma il denaro fu poi dissequestrato. Oggi, quel precedente torna alla ribalta, ma con un esito simile: nessun elemento solido è stato ritenuto sufficiente per provare un reato nei confronti del sensitivo.

La difesa ha parlato di “un primo passo verso la verità e la tutela della dignità di un uomo che, a oggi, non risulta colpevole di nulla”. Intanto, mentre il sindaco resta agli arresti, Guida ottiene un’importante vittoria in sede giudiziaria, che potrebbe incidere anche sugli sviluppi futuri del procedimento.

La figura di Lello il Sensitivo resta al centro del caso, ma per la giustizia, almeno per ora, i suoi beni erano leciti

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