
Gricignano d’Aversa/Castel Volturno. Una donna di 84 anni, Pasqua P., è deceduta lo scorso ottobre dopo un lungo periodo di sofferenza causato da un’infezione legata a una protesi d’anca impiantata presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno. I familiari hanno presentato una denuncia alla Procura di Santa Maria Capua Vetere per presunta malasanità.
Il dramma è iniziato a luglio, quando la donna si è rotta il femore a casa della figlia a Gricignano d’Aversa. Trasportata al Pineta Grande Hospital, è stata sottoposta a un intervento chirurgico per l’impianto della protesi. Pochi giorni dopo, durante le operazioni di igiene personale, un’errata manovra di un operatore ha causato una lussazione della protesi, che è stata riposizionata con un secondo intervento. Nonostante ciò, la paziente ha continuato a soffrire di dolori intensi. Le dimissioni sono state ritardate a causa di una nuova lussazione, risolta con un ulteriore intervento chirurgico.
Verso fine luglio, dopo circa venti giorni, la donna è stata trasferita a Reggio Calabria per iniziare la riabilitazione, ma all’arrivo è stata diagnosticata un’infezione alla ferita chirurgica. È stata quindi spostata in un altro ospedale della stessa città, dove l’infezione è stata confermata e si è deciso di rimuovere parzialmente la protesi con un nuovo intervento. Nonostante le cure, le condizioni della paziente sono peggiorate: era malnutrita, disidratata e soffriva di insufficienza renale. Era prevista la rimozione definitiva della protesi, ma l’operazione non è mai stata eseguita. Pasqua P. è morta alle prime ore del 23 ottobre dopo settimane di agonia.
I familiari ora chiedono che vengano accertate eventuali responsabilità da parte del personale medico e sanitario di Pineta Grande, rivolgendosi alla Procura per ottenere giustizia