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Gli aversani vogliono conquistare Caserta: Mirra appronta la roccaforte per la difesa

Caserta. Sembra delinearsi il quadro per le prossime elezioni provinciali che si terranno a Caserta il 27 giugno. I seggi saranno costituiti presso la sede della Provincia  sita alla Via S. Lubich ex Area Saint Gobain.

Potranno votare sindaci e consiglieri comunali attualmente in carica.

Dall’agro aversano hanno deciso di venire a prendersi Caserta città e i sindaci di quella zona si sono compattati e hanno espresso la candidatura del collega di San Marcellino Anacleto Colombiano, fedelissimo del consigliere regionale Giovanni Zannini.

Colombiano in quota Moderati, grande centro, gli stessi che hanno determinato già la doppia elezione di Giorgio Magliocca, finita nel modo che tutti sappiamo.

Nonostante tutto questo e tanto altro, si tende ad insistere, a perseverare…

Si poteva puntare su qualche giovane amministratore, ce ne sono tanti e qualcuno è anche bravo, ma da Aversa hanno deciso di mettere mano su Caserta, oramai sempre più derelitta e marginale.

Di contro c’è il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, appoggiato dal centrosinistra.

Infine per il centrodestra il primo cittadino di Alvignano Angelo Di Costanzo, che già è stato presidente, nelle fasi iniziali del nuovo assetto elettorale, in una stagione che non finì benissimo.

La figura di Mirra si eleva

Sembra essere una lotta tra l’agro aversano e la conurbazione casertana. Scorgendo i profili dei candidati, per autorevolezza, competenza, precedenti esperienze, storia politica, immagine, Antonio Mirra è 5 spanne sopra altri 2, e non ci riferiamo al suo metro 94 di altezza.

Purtroppo in politica non vince sempre il migliore e quindi il rischio concreto che sia ancora Giovanni Zannini a determinare il nome del presidente, come è accaduto con Magliocca, è alto. Questa volta il mondragonese bene avrebbe fatto a deliberare un ‘Liberi tutti’ corale… Ogni tanto fare passo fa bene…

Per questo la sfida di Mirra sembra simile ad una crociata per difendersi da una vera e propria invasione da nord ovest.

Poche le possibilità per il centrodestra, che in questi appuntamenti ha sempre bucato alla grande.

Sono elezioni davvero inconcepibili, decise praticamemte a tavolino, la speranza è che i consiglieri comunali e i sindaci votino in piena libertà senza farsi condizionare l’opzione migliore possibile nell’interesse dei casertani tutti.

 

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