
CASERTA.Sarà la Prima Sezione Civile del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a pronunciarsi su una controversia giudiziaria particolarmente delicata che coinvolge i genitori di un bambino scomparso nel 2020 e l’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta.
Nei giorni scorsi, il direttore generale Gaetano Gubitosa ha approvato un atto ufficiale – su impulso del responsabile dell’UOC Affari Legali, Domenico Sorrentino – con cui l’ospedale ha deciso di prendere parte attiva al procedimento giudiziario, costituendosi formalmente in giudizio davanti ai giudici civili sammaritani.
La questione legale è partita il 12 maggio, quando i genitori del piccolo V.L., identificati con le iniziali V.P. e V.M., hanno avviato un’azione legale sia a titolo personale sia in qualità di rappresentanti del figlio deceduto. Il ricorso ha come oggetto una richiesta di accertamento tecnico preventivo per far luce su eventuali responsabilità mediche.
Secondo i ricorrenti, il decesso del loro figlio – avvenuto il 20 febbraio 2020 – sarebbe da attribuire a presunti errori o mancanze da parte del personale sanitario dell’ospedale casertano. I genitori chiedono quindi un risarcimento per i danni morali e materiali subiti. L’Azienda Ospedaliera, dal canto suo, ha avviato un’indagine interna attraverso le unità operative competenti e ha scelto di difendere la propria posizione, ritenendo di non aver avuto responsabilità dirette nell’accaduto.
A rappresentare legalmente l’ospedale in aula saranno lo stesso Domenico Sorrentino e l’avvocato Antimo D’Alessandro, entrambi componenti dell’ufficio legale dell’ente.
Ora la parola passa al tribunale, che dovrà valutare gli elementi a disposizione, stabilire le eventuali responsabilità e decidere se – e in che misura – i familiari abbiano diritto a un indennizzo per la perdita del figlio.
Si tratta di un caso complesso e profondamente toccante, che chiama in causa non solo la giustizia civile, ma anche interrogativi importanti sul funzionamento e l’efficacia dell’assistenza sanitaria pubblica.