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Sbaglia a mandare messaggio, imprenditore si ritrova la moglie in hotel invece dell’amante

SAN CIPRIANO D’AVERSA. “Ci vediamo alle 22 in hotel”, avrebbe scritto l’ardente viaggiatore, convinto di organizzare una serata clandestina all’insegna della passione. E in effetti, passione ce n’è stata. Solo che ad attenderlo nel parcheggio dell’hotel, tra i fari spenti e l’aria tesa, c’era proprio sua moglie. In carne, ossa e con un’espressione che neanche Cerbero all’ingresso dell’Inferno.

L’episodio è avvenuto nelle scorse settimane ma è emerso ora in quanto la consorte sembra stia intenzionata a chiedere il divorzio. Secondo indiscrezioni trapelate (e trattenute a stento tra le risate dei presenti), l’uomo si sarebbe avvicinato all’auto convinto fosse “lei”, ma ha capito l’errore solo quando ha sentito pronunciare il suo secondo nome: “Scendi, che dobbiamo parlare”.

La scena successiva, purtroppo, non è stata immortalata da nessuno smartphone, ma si vocifera di un’improvvisa accelerazione dell’auto e di un lungo monologo della signora interrotto solo dal rumore di una valigia scaraventata giù dal cofano.

Mentre l’imprenditore rientra a casa con qualche cerotto emotivo e il cellulare in modalità aereo. Morale della favola? Meglio un messaggio in meno che una moglie nel parcheggio. O, come ha scritto un anonimo sui social: “Siri, trova un avvocato bravo… e un hotel più lontano.”

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