
CASTEL VOLTURNO. Sono scattate da questa mattina, 10 maggio, le operazioni di ricerca per rintracciare Emanuele De Maria, un 35enne evaso dal carcere di Bollate, in provincia di Milano, dove stava scontando una condanna definitiva per un omicidio. Il caso ha preso una piega drammatica dopo un episodio di violenza avvenuto all’alba di oggi, quando De Maria è sospettato di aver accoltellato gravemente un collega davanti all’hotel Brera, situato in via Napo Torriani, uno degli alberghi più noti della zona.
Il ferito, identificato come Hani Fouad Abdelghaffar Nasra, è un uomo di 50 anni, barista di origini egiziane, che lavorava con De Maria nella stessa struttura alberghiera. Le condizioni di Nasra sono gravi, ma fortunatamente non si teme per la sua vita. Al momento, però, l’episodio ha sollevato numerose preoccupazioni e domande, visto che a scomparire insieme al sospettato è una terza dipendente dell’hotel, Arachchilage Dona Chamila Wijesuriya, una donna di 51 anni, originaria dello Sri Lanka, che lavorava al bar. Gli inquirenti stanno cercando di capire se la sua sparizione possa essere collegata in qualche modo alla fuga di De Maria, soprattutto alla luce del fatto che non si ha traccia della donna da quando si è verificato l’accoltellamento.
De Maria era stato in permesso lavorativo dal carcere, una misura prevista per chi sta scontando pene in regime di semilibertà, e al momento della fuga non avrebbe dovuto trovarsi fuori dalla struttura penitenziaria. La sua condanna risale al 2016, quando fu arrestato per l’omicidio di Oumaima Racheb, una prostituta di 23 anni uccisa con un coltello in un albergo di Castel Volturno, nel Casertano. Dopo il delitto, De Maria era riuscito a fuggire all’estero, ma nel 2018 fu arrestato in Germania e estradato in Italia, dove è stato poi condannato a 15 anni di carcere. La sua evasione ha sollevato preoccupazioni sulla gestione dei detenuti in permesso, dato il suo pericoloso passato.
Le ricerche della polizia si concentrano principalmente intorno alla zona della Stazione Centrale di Milano, un’area particolarmente sorvegliata grazie alle numerose telecamere di sicurezza. Nonostante ciò, non si esclude che De Maria abbia già lasciato la città, ipotesi che rende più difficili le operazioni di localizzazione. La Polfer, la polizia ferroviaria, è in stato di allerta e sta monitorando attentamente tutte le stazioni, temendo che l’uomo possa essere salito su uno dei numerosi treni in partenza. Al momento, le autorità stanno cercando di rintracciare i telefoni cellulari di De Maria e della donna scomparsa, la quale risulta residente a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano.
De Maria è descritto come un uomo di circa 1,73 metri di altezza, con capelli corti e occhi neri. Entrambe le sue braccia sono coperte da tatuaggi con scritte in latino, un dettaglio che potrebbe risultare utile per le forze dell’ordine. La fuga di questo individuo riporta alla luce una storia inquietante di violenza e sangue, che si intreccia con il contesto delle misure di semilibertà e il rischio di recidiva.
Nel frattempo, cresce la preoccupazione per la sorte della donna scomparsa, mentre la polizia prosegue le indagini con la speranza di risolvere questo misterioso caso e fermare un uomo pericoloso prima che possa far perdere ulteriormente le proprie tracce.