
Capodrise. E’ davvero incredibile quello che sta accadendo a Capodrise con un sindaco dimissionario che sta lanciando picconate a destra e a manca.
In meno di un anno si è passati dai baci e dagli abbracci sotto ai palchi agli stracci che volano, tra quartiere Botteghe, piazza Massaro e zona Palm Beach.
Dai palchi 2024 Cecere, rispondendo alle giuste argomentazioni della parte avversa, che mettevano in risalto i limiti di quella maxi alleanza, diceva: “Peppino è amico mio, Filippo è amico mio, Tommaso è amico mio, Tatore è amico mio, Donato è amico mio”. E meno male che sono amici suoi…
Ieri con quel video pubblicato sulla pagina ufficiale Cecere ha continuato a dare le colpe dello sfacelo in cui versa la città non solo a chi lo ha posto sul trespolo, ma ha puntato l’indice anche contro la precedente amministazione, di cui è stato assessore e vicesindaco, andando ulteriormente a ritroso.
Ora la palla passa a quelli che Cecere ha messo alla porta, i gruppi politici Pd, Alleanza per Capodrise e Capodrise Futura, gli stessi che gli hanno organizzato e fatto vincere la campagna elettorale.
Nemmeno un briciolo di gratitudine.
Ma in quale direzione sta andando questa politica locale?
Ci aspettiamo davvero una reazione, uno scatto di orgoglio da parte di tutti, anche di quelli che dai palchi ne dicevano di tutti i colori su Cecere e che oggi vengono accostati a lui per un eventuale ribaltone che non ha né capo e né coda.
L’esperienza di questa alleanza si è conclusa nel modo in cui l’ex sindaco Negro aveva pronosticato: malissimo, un disastro su tutta linea. Sarebbe il caso di prenderne atto e di ridare di nuovo la parola al popolo.