
NAZIONALE – Con il voto di fiducia al Senato, il decreto bollette 2025 è diventato legge. Il testo ha ottenuto 99 voti favorevoli e 62 contrari, ed è stato approvato senza modifiche rispetto alla versione già licenziata dalla Camera dei Deputati.
La misura centrale del provvedimento è l’introduzione di un bonus una tantum da 200 euro sulla bolletta dell’energia elettrica, previsto per l’anno 2025. Questo contributo sarà destinato alle famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro e coinvolgerà circa otto milioni di nuclei familiari, per un investimento complessivo di 1,6 miliardi di euro.
Il nuovo bonus si aggiunge alle agevolazioni già esistenti per chi ha un ISEE fino a 9.530 euro o, nel caso di famiglie numerose, fino a 20.000 euro. In questo modo, il risparmio complessivo sulla bolletta elettrica potrà arrivare fino a 440 euro all’anno. Se si considera anche il bonus gas già in vigore, lo sconto complessivo sulle spese energetiche per famiglia potrà toccare i 500 euro annui.
Il decreto prevede anche interventi a favore del mondo produttivo. Le grandi imprese cosiddette “energivore” riceveranno un contributo complessivo di 600 milioni di euro, finanziato attraverso il Fondo per la transizione energetica, che trae risorse dai proventi delle aste delle quote di emissione di anidride carbonica del 2024.
Per le piccole e medie imprese dotate di una potenza disponibile di almeno 16,5 kW, è stato invece disposto l’azzeramento per sei mesi degli oneri di sistema in bolletta. In particolare, verranno sospese le componenti che finanziano le fonti rinnovabili e la cogenerazione. Questa misura ha un costo stimato in 800 milioni di euro.