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Lotta al pezzotto: in arrivo 5.000 multe

NAZIONALE – La Lega Serie A in collaborazione con Agcom e Guardia di Finanza, sta portando avanti il progetto di lotta allo streaming illegale, in particolare alle IPTV e al famoso pezzotto. Si tratta di una piaga difficile da debellare perché usata ormai da milioni di persone che ogni giorno usufruiscono illegalmente della visione di eventi sportivi ma non solo.

Negli anni sono state promesse multe salate e denunce penali ma nulla è mai stato fatto. Ora a quanto pare sarebbero già pronte a partire 5.000 multe nei confronti di chi ha visto in passato o continua a vedere partite di calcio in streaming illegale. La sanzione è irrisoria, parliamo di 50 euro ma serve a mandare un messaggio, a far capire che chi continua ad utilizzare le IPTV è rintracciabile e soggetto a sanzioni.

Durante un evento promosso da Il Foglio, il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, ha presentato un piano concreto e deciso per combattere la pirateria audiovisiva, definendola “un problema oggettivo che danneggia gravemente il calcio italiano”. L’obiettivo è chiaro: colpire i fruitori dei contenuti illegali, riducendo la domanda e tutelando le entrate dei club.

Il piano parte con l’emissione di 5.000 sanzioni da 50 euro, ma si prospettano misure ben più pesanti per i recidivi, con multe che potranno arrivare fino a 5.000 euro. “Non vogliamo solo punire economicamente, ma incidere anche sulla reputazione di chi viene sanzionato”, ha spiegato Simonelli, evidenziando l’importanza dell’impatto sociale del provvedimento.

Particolarmente significativa è la modalità di notifica prevista: i trasgressori dovranno ritirare il verbale di persona presso gli uffici della Guardia di Finanza. Una scelta pensata per responsabilizzare maggiormente chi accede a contenuti piratati e rafforzare l’effetto deterrente dell’iniziativa.

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