
CASERTA. Si definiva “attivista delle Agende Rosse e partigiano della Costituzione”. Mimmo Marzaioli, che aveva compiuto 80 anni il mese scorso, è venuto a mancare ieri. Per lungo tempo protagonista della scena politica casertana, ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale, prima nelle fila del Partito Comunista, poi in Città Nuova e successivamente in Alleanza per Caserta Nuova. Tra il 1995 e il 1998, durante l’amministrazione Bulzoni, ha svolto l’incarico di assessore con deleghe al Bilancio, alle attività produttive e al turismo. Più tardi, ha aderito al progetto civico Speranza per Caserta.
A guidare ogni sua scelta politica, una costante attenzione ai temi della giustizia sociale. Con questo spirito, si è distinto come figura di riferimento nel Movimento delle Agende Rosse, impegnato nel fare chiarezza sulla strage di via D’Amelio. Ieri, Salvatore Borsellino lo ha ricordato così: «Mimmo Marzaioli, una delle colonne portanti del nostro movimento, ci ha lasciato per sempre. Addio Mimmo, resterai nei nostri cuori e continueremo la nostra battaglia anche in tuo nome».
La comunità più sensibile ai temi civili e sociali si è stretta attorno alla moglie Tina e ai familiari. La sua pagina Facebook è stata inondata di messaggi pieni di affetto, cordoglio e riconoscenza.
Il sindaco di Capua, Adolfo Villani, ha scritto: «Con Mimmo Marzaioli condividevo l’impegno nel PCI e gli intensi anni Ottanta trascorsi come funzionari della federazione comunista di Caserta. Mimmo è stato un esempio di altruismo, coerenza, passione politica, rigore morale e impegno civile. Negli ultimi anni ha continuato a battersi all’interno del movimento delle Agende Rosse e nei movimenti pacifisti. Un modello che resterà nella memoria di chi lo ha conosciuto».
Anche la cantautrice Agnese Ginocchio ha voluto ricordarlo: «È stato un punto di riferimento e una figura fondamentale nella storia dell’attivismo antimafia e del pacifismo in terra casertana».