Pozzuoli/Quarto. Un episodio davvero inquietante e orribile è avvenuto a Quarto, in provincia di Napoli.
Una donna di Pozzuoli di 46 anni, aveva da poco messo fine ad una relazione con la sua ex compagna di 22. Le due hanno deciso di incontrarsi per chiarire e mettere quindi un punto a quella relazione definitivamente, ma quell’incontro si è trasformato in un incubo per la 46enne.
La 22enne, ha sequestrato la sua ex chiudendola in un locale commerciale situato a Quarto e lì una violenta aggressione è stata consumata ai danni della 46enne, che è stata brutalmente picchiata dalla sua ex e da due sue amiche.
A raccontare il drammatico episodio è stata la vittima stessa dell’agguato che si è rivolta ai carabinieri della stazione di Monterusciello.
La vittima ha raccontato che le due avevano deciso di incontrarsi dopo diverse settimane di litigi sui social, scambi di messaggi e tensioni.
La loro relazione romantica ha avuto inizio nell’aprile dell’anno scorso, ed è terminata circa sei mesi fa, ma la storia si era protratta fino a febbraio.
La 22enne aveva, tramite un post, negato tale legame, mentre la 46enne ha riportato, sui social sempre, prove della loro relazione e ciò ha scatenato la rabbia della sua ex.
Così, la 22enne ha attirato la 46enne nel negozio dove lavorava con la scusa di un chiarimento definitivo e lì, Anna, così si chiama la 46enne, è stata sequestrata e pestata a sangue. La sua ex e le due amiche l’hanno colpita con un piatto e presa a calci e pugni.
Sarebbero state proprio le due amiche della ex a chiudere Anna nel locale per impedirle di scappare via, partecipando poi al brutale pestaggio, durato circa mezz’ora.
“Mi hanno presa per la gola, sbattuta a terra e picchiata in tre. Solo dopo essere riuscita ad aprire una porta di sicurezza, Anna è riuscita a scappare in strada, con il volto insanguinato, chiedendo aiuto ai passanti di via Campana. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e un’ambulanza del 118 che l’ha trasportata all’ospedale Santa Maria delle Grazie. Le sue ferite sono state giudicate guaribili in dieci giorni, ma le conseguenze psicologiche, ha dichiarato, sono molto più gravi: “Sono distrutta nell’anima e nella mente”.
Stando sempre alle sue parole, durante la denuncia, Anna avrebbe affermato che in passato delle persone le avrebbero detto di stare lontana dalla 22enne, perché, secondo loro, era amica di un boss di Secondigliano.
Le tre presunte aggreditrici si sono anche loro presentate presso l’ospedale perché una di loro pare abbia riportato ferite a una mano.
I carabinieri stanno ora svolgendo le dovute indagini per dar luce sull’accaduto. Gli inquirenti sono già al lavoro e stanno cercando di raccogliere testimonianze e acquisire i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona nella speranza che ciò possa aiutarli a risolvere il caso.