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Terremoto sveglia tutta la Campania: crolli e persone estratte dalle macerie

Regionale. Alle ore 1:25 di questa notte una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito l’area dei Campi Flegrei, provocando danni significativi e diffondendo il panico tra la popolazione. L’epicentro è stato localizzato nei pressi del lungomare di Pozzuoli, a una profondità di circa 2,5 chilometri.

Danni e interventi di soccorso

Il sisma ha causato il crollo di un solaio in un’abitazione situata in via Cupa Starza a Bagnoli, quartiere di Napoli. I Vigili del Fuoco sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a estrarre viva una persona rimasta intrappolata sotto le macerie. Fortunatamente, non si registrano vittime, ma l’episodio ha evidenziato la vulnerabilità di alcune strutture edilizie nella zona.

Scossa avvertita nel Casertano

La scossa è stata percepita distintamente non solo nell’area flegrea e a Napoli, ma anche in altre zone della Campania. Numerose segnalazioni provengono dal Casertano (agro aversano in particolare), dove residenti hanno avvertito il terremoto e, in alcuni casi, sono scesi in strada per la paura. Questa estensione dell’onda sismica sottolinea la potenza dell’evento e la sua capacità di propagarsi su un’ampia area geografica.

Reazioni della popolazione e misure adottate

L’evento sismico ha generato panico tra i cittadini. Molti residenti di Napoli e delle zone limitrofe sono stati svegliati nel cuore della notte e hanno abbandonato le proprie abitazioni, riversandosi nelle strade per timore di ulteriori scosse. Le autorità locali hanno attivato immediatamente i protocolli di emergenza, effettuando verifiche strutturali su edifici pubblici e privati per valutare la sicurezza delle infrastrutture.

Monitoraggio continuo

I Campi Flegrei sono noti per il fenomeno del bradisismo, caratterizzato da un sollevamento o abbassamento del suolo dovuto all’attività vulcanica sotterranea. Secondo l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, nelle ultime settimane si è registrato un aumento del sollevamento del suolo, con una velocità media preliminare di circa 3 centimetri al mese. Questo incremento potrebbe essere correlato all’attività sismica recente, rendendo indispensabile un monitoraggio costante dell’area per prevenire eventuali rischi.

La risposta tempestiva delle squadre di soccorso e delle autorità locali ha permesso di gestire efficacemente l’emergenza, ma è fondamentale continuare a investire nella prevenzione e nella sensibilizzazione della popolazione per affrontare al meglio eventuali future calamità.