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Liceo non va in gita a Malta e studenti protestano in strada

AVERSA. Tensione al liceo “Niccolò Jommelli” di Aversa dopo la cancellazione del viaggio d’istruzione a Malta. Gli studenti hanno manifestato occupando la carreggiata di via Ovidio con striscioni e cartelli per esprimere la loro rabbia. «L’annullamento della gita – hanno dichiarato – è solo l’ultimo di una serie di problemi. Da tre anni subiamo ingiustizie e disorganizzazione senza mai farci sentire, ma ora è arrivato il momento di alzare la voce nella speranza che qualcuno ci ascolti».

Secondo gli studenti, il viaggio era stato confermato a inizio anno, con un acconto già versato e una data fissata, ma la decisione di annullarlo è arrivata appena due settimane prima della partenza. «A questo punto – affermano – non ci interessa sapere di chi sia la responsabilità, ma ci sentiamo presi in giro. Questo tipo di esperienza è tra le più belle che si possano vivere durante il periodo scolastico, un ricordo che si porta con sé per anni. Vederlo svanire così, senza spiegazioni chiare, è inaccettabile».

Oltre al viaggio, gli studenti denunciano una serie di problematiche più ampie legate all’organizzazione della scuola, soprattutto nei percorsi a indirizzo sportivo e linguistico. Chi frequenta il corso sportivo lamenta la totale assenza di attività al di fuori dell’orario scolastico, mentre gli studenti del linguistico criticano la mancanza di esperienze concrete all’estero. «Il nostro indirizzo è uno dei più longevi della scuola, ma ci troviamo a studiare solo teoria senza mai poter mettere in pratica ciò che apprendiamo. Gli stage all’estero vengono promessi e poi non realizzati, e ogni nostra proposta viene rifiutata senza una spiegazione concreta».

Un altro punto critico riguarda le condizioni igieniche dell’istituto: gli studenti segnalano la presenza di formiche nelle aule e accusano la scuola di dare più importanza all’ordine della documentazione burocratica che alla promozione di attività formative ed esperienziali.

La dirigente scolastica Milly Tornincasa non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla protesta. Tuttavia, alcuni docenti – che hanno preferito restare anonimi – sottolineano come il liceo abbia rafforzato la propria offerta formativa negli ultimi anni, attirando sempre più iscritti. Pur non entrando nel merito della cancellazione del viaggio a Malta, evidenziano che la scuola promuove diverse esperienze formative all’estero attraverso programmi come Erasmus e Intercultura, che permettono agli studenti di trascorrere un anno scolastico fuori dall’Italia.

La protesta degli studenti, però, non sembra destinata a placarsi. I ragazzi chiedono risposte concrete e un miglioramento delle condizioni scolastiche, dichiarandosi pronti a continuare la mobilitazione fino a quando non verranno ascoltati.