Vitulazio La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha concluso le indagini su un presunto giro di usura che avrebbe coinvolto quattro persone. Gli indagati sono Colomba Modesto (attualmente in carcere), il suo compagno Gianluca Mario D’Agostino (agli arresti domiciliari), la sorella Angela Desiree Modesto e la madre Raffaella Vigliucci, entrambe di Bellona e anch’esse sottoposte ai domiciliari. Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe concesso prestiti a tassi estremamente elevati, approfittando delle difficoltà economiche delle vittime.
L’inchiesta, condotta dal pm Gionata Fiore, ha portato alla formulazione di diverse imputazioni, tutte riconducibili all’articolo 644 del codice penale, che punisce il reato di usura.
Quattro vittime, interessi da capogiro
Tra i casi più eclatanti, spicca quello di unq donna che nel 2012 avrebbe ricevuto un prestito di 19.340 euro, arrivando a restituire la cifra esorbitante di 96.405 euro su un totale di 133.335 euro richiesti, con un tasso d’interesse che si aggira attorno al 450%. In un altro episodio, nel 2022, avrebbe ricevuto 1.500 euro, impegnandosi a restituirne 4.070.
Un’altra presunta vittima, avrebbe contratto un debito iniziale di 6.605 euro, da restituire con un ammontare quasi triplicato, pari a 16.700 euro. Tuttavia, sarebbe riuscito a versare solo 6.800 euro.
Anche un altro sarebbe stato coinvolto nella rete di prestiti a condizioni proibitive: avrebbe ottenuto 700 euro, con l’impegno di restituirne 3.100.
Il futuro del processo
Gli indagati, attualmente sottoposti a misure cautelari, hanno 20 giorni di tempo per chiedere di essere interrogati o presentare memorie difensive. Dopo questa fase, il pubblico ministero deciderà se richiedere il rinvio a giudizio, affidando la decisione a un giudice per l’udienza preliminare (GUP), che stabilirà se procedere con il processo.