Marcianise/Maddaloni/Acerra. L’Operazione “Terra dei Fuochi” continua senza sosta con controlli mirati dell’Esercito e delle forze dell’ordine nelle zone più colpite dal fenomeno dei roghi tossici e dello smaltimento illecito di rifiuti. In questi giorni, le attività si sono concentrate soprattutto tra Caivano e Marcianise e tra Maddaloni e Acerra, aree strategiche per contrastare il fenomeno delle discariche abusive e delle attività illegali legate ai rifiuti industriali.
Blitz nelle officine: sequestri e sanzioni
I controlli hanno riguardato in particolare autofficine, carrozzerie e gommisti, spesso coinvolte nello sversamento illecito di materiali pericolosi o nel traffico di ricambi auto non a norma. Durante i blitz, i militari e le autorità locali hanno effettuato perquisizioni a tappeto per verificare la presenza di autorizzazioni e il rispetto delle normative ambientali.
Zona rossa dei roghi tossici
L’asse compreso tra Caivano e Marcianise e quello tra Maddaloni e Acerra è considerato tra i più critici nella lotta ai crimini ambientali. Questi territori, già segnati da un elevato tasso di inquinamento, sono stati più volte al centro di indagini per la presenza di discariche abusive e incendi dolosi di rifiuti tossici. L’azione dell’Esercito punta non solo a individuare le aziende non in regola, ma anche a smantellare le reti di connivenza che permettono a questi fenomeni di proliferare.
Questa operazione rappresenta un segnale chiaro: la lotta contro i roghi tossici e lo smaltimento illecito di rifiuti continua con determinazione, per proteggere l’ambiente e la salute dei cittadini della Terra dei Fuochi.