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Accoltella amico per la pipì del cane, ultimo atto per il fratello del boss

Caserta. Decisione finale in Cassazione per il fratello del boss. L’udienza per Guerruccio Della Ventura, imputato per tentato omicidio, è stata calendarizzata

La Suprema Corte di Cassazione esaminerà ad aprile il ricorso di Guerruccio Della Ventura, 45enne casertano e fratello di Antonio “o cuniglio” dopo essere stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione per tentato omicidio.

Il verdetto della Corte d’Appello di Napoli, che aveva confermato la condanna emessa dal giudice Pasquale D’Angelo con rito abbreviato, è stato impugnato dalla difesa davanti alla prima sezione penale della Cassazione.

L’episodio contestato risale al periodo in cui Della Ventura si trovava agli arresti domiciliari e veniva ospitato da un amico nel Rione Falcone. La lite, degenerata in un accoltellamento, sarebbe scoppiata per via dell’urina di un cane sul pavimento della cucina. Tuttavia, l’imputato ha sempre negato la responsabilità, sostenendo che la vittima fosse già ferita prima di rientrare e che lo avrebbe accusato ingiustamente per cacciarlo di casa.