
NAZIONALE – Anche per il 2025 sono tante le coppie che hanno deciso di convolare a nozze ed esaudire il loro sogno. Organizzare un matrimonio sopratutto di questi tempi è molto costoso e avere delle agevolazioni sarebbe davvero una gran cosa. Nel 2022 nel Governo si discuteva di un bonus matrimonio da 4mila euro per tutte le coppie che decidevano di sposarsi in chiesa, preferendo il rito religioso a quello civile. La proposta però è rimasta tale sopratutto dopo le polemiche che ne scaturirono che videro in questa misura una certa discriminazione e diversità di trattamento.
Ad oggi quindi chi si sposa che agevolazioni ha? Ben poche e indirette rispetto al matrimonio. Vediamole.
Congedo matrimoniale straordinario
Tra le poche certezze in tema di agevolazioni e bonus matrimonio per chi si sposa c’è il congedo matrimoniale straordinario rilasciato dall’Inps. L’Inps prevede un congedo straordinario per specifiche categorie di lavoratori che, alla data del matrimonio o dell’unione civile, risultano inoccupati e non possono quindi beneficiare del congedo matrimoniale retribuito dal datore di lavoro.
Questa forma di supporto, che non può essere considerata un vero e proprio bonus, consiste nell’erogazione di un’indennità pari a 7 giornate lavorative, riservata esclusivamente a chi soddisfa determinati requisiti:
- essere operaio, apprendista, lavoratore a domicilio o marittimo di bassa forza non occupato in aziende industriali, artigiane o cooperative;
- trovarsi in malattia al momento della richiesta;
- essere disoccupato da almeno 15 giorni nei 90 giorni precedenti le nozze, avendo lavorato in una delle categorie di aziende sopra elencate;
- presentare domanda all’Inps entro un anno dalla data del matrimonio/unione civile.
Il congedo deve essere usufruito entro 30 giorni dalle nozze e la richiesta va inoltrata direttamente all’Inps. L’importo e la durata variano in base alla categoria lavorativa:
- Operai, apprendisti e lavoratori a domicilio: 7 giorni di congedo con un’indennità pari al guadagno giornaliero ridotto del 5,54%;
- Marittimi: 8 giorni di congedo con un’indennità basata sul salario medio giornaliero, anch’essa ridotta del 5,54%.
Gli altri bonus che in un certo modo possono essere collegati alle coppie che convolano a nozze sono quelli indiretti come:
- bonus Casa: prevede una detrazione del 50% sulle spese di ristrutturazione della prima casa, fino a un massimo di 96.000 euro, e del 36% per interventi sulle seconde case;
- bonus Mobili: consente una detrazione IRPEF del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, con un limite di spesa di 5.000 euro,
- bonus Prima Casa Under 36: offre ai giovani aventi diritto la garanzia statale per l’accesso a un mutuo per l’acquisto della prima casa.