
Casagiove/Salerno. Muore schiacciato da ecoballa, parenti sotto choc.
Una grave tragedia si è consumata sabato scorso a Salerno, in via Frà Generoso. Un gruppo di ciclisti, stava percorrendo quella strada quando delle ecoballe sono cadute da un camion trasportatore finendo proprio sul gruppo.
Purtroppo, uno di loro è stato schiacciato da una delle ecoballe, dal peso di 2500 chili, e nonostante il soccorso dei vigili del fuoco, dei sanitari e della polizia municipale e la polizia di Stato, non c’è stato nulla da fare per lui.
I caschi rossi hanno spostato l’ecoballa liberando il corpo, ma l’uomo sfortunatamente, già era morto.
Si chiamava Domenico Campanile, 49 anni di Casagiove. Era un imprenditore edile, aveva una piccola impresa che si occupava di ristrutturazioni.
L’uomo aveva la passione per la mountain bike e si trovava a Salerno per passare un po’ di tempo in sella alla bici con alcuni altri ciclisti con la passione delle due ruote come lui.
Anche un altro ciclista, un 42enne anche lui del casertano, suo amico, M.A., di Santa Maria Capua Vetere, è rimasto ferito. Ha riportato fratture alla tibia e al femore ed è ricoverato all’ospedale Ruggi di Salerno.
Le forze dell’ordine con il coordinamento della Procura di Salerno, hanno proceduto ai rilievi tecnici.
La salma della vittima è stata sequestrata per poter eseguire gli esami autoptici, mentre i mezzi coinvolti sono a disposizione della magistratura per gli accertamenti del caso.
Si sta ora indagando per ricostruire la tragica vicenda e chiarire le eventuali responsabilità. Il conducente del camion, un napoletano, è ora sotto indagine, si ipotizza reato di omicidio stradale. Sono stati già effettuati sul guidatore del tir test alcolemici e tossicologici, risultati negativi.
Gli inquirenti stanno verificando il corretto fissaggio del carico a bordo del trasportatore.
La notizia della tragedia si è subito diffusa a Casagiove dove Domenico viveva nella zona del Mercato.
Una notizia che ha sconvolto la comunità e chi lo conosceva e amava, in special modo la sua famiglia. Lascia la moglie e due figli ora a pezzi.
Sulla triste vicenda sono intervenute diverse persone, tra cui Don Stefano Giaquinto: “Non si può morire così, Domenico è un martire giubilare”