Roma/Caserta. Pendolari che cercano di rientrare, sbarramenti, corse insufficienti: è quanto si è venuto a creare ormai da tempo sulla tratta Caserta-Roma con partenza da Roma Termini.
Ieri pomeriggio, presso la stazione ferrovia di Roma Termini, il personale di Trenitalia ha provveduto a mettere una sorta di “sbarramento” per controllare che tutti i passeggeri avessero la prenotazione per l’orario preciso di quella corsa, ossia delle 15.05. Tutto regolare se non fosse che parliamo di pendolari, possessori di abbonamento, che tutti i giorni percorrono il tragitto Caserta-Roma/ Roma-Caserta ma ai quali viene puntualmente negata la flessibilità di poter cambiare l’orario di partenza, condizione che solitamente viene concessa ai possessori di abbonamento.
Tra gli animi esasperati è emersa una voce di uno dei tanti pendolari che ha dichiarato: “Non siamo mica terroristi! Abbiamo tutti il diritto di tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro e non è possibile che Trenitalia non garantisca un servizio adeguato a quanti purtroppo devono trovare lavoro in luoghi lontani dalla propria abitazione”.
La scorsa settimana , erano intervenute anche le forze dell’ordine per placare gli animi di coloro i quali, nonostante il possesso di un abbonamento, non potevano prendere il treno semplicemente per tornare a casa. E’ evidente che il numero di corse per tale tratta è del tutto insufficiente a ricoprire un’utenza piuttosto numerosa in una determinata fascia oraria. Non si capisce per quale assurdo motivo Trenitalia non provveda o ad aumentare il numero di corse o magari semplicemente dotarsi di treni più capienti. I pendolari chiedono l’intervento del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ,affinchè possa essere risolto questo ormai annoso problema nonchè l’azione si spera risolutiva, dei dirigenti di Trenitalia.