SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Era nell’aria. L’assessore Edda De Iasio, con deleghe pesanti, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico nelle mani del sindaco Mirra al termine di un percorso costellato di successi e di incomprensioni con il primo cittadino che ” gradiva” un assessore a “responsabilità limitata” e più “controllabile”. E così con una lunga lettera, inviata anche al Presidente dell’assise comunale, ha spiegato i motivi dell’abbandono, con un pizzico di amarezza, senza però, abdicare alla dignità personale così come ha scritto sulla sua pagina facebook. Ed ora che succede ?
Il sindaco potrebbe mantenere le deleghe della De Iasio ad interim oppure conferire le deleghe della dimissionaria, o parte di esse, alla vice sindaco Rosida Baia che, a quanto si dice, potrebbe succedere nella carica a Mirra. Certo questo secondo mandato di Mirra sta riservando veri colpi di scena con l’ultimo che ha avuto come protagonista, il consigliere dei Socialisti e riformisti, Giuseppe Napoletano che ha abbandonato il gruppo per dichiararsi indipendente, ma assicurando il suo appoggio a Mirra. In precedenza vi era stato il caso dell’assessore Carlo Russo, sfiduciato dal suo gruppo dei socialisti e sostituito in giunta da Pasquale Zacchia.
Un malessere che sta attraversando un poco tutti i gruppi consiliari e che fra poco potrebbe far scoppiare un altro caso che coinvolgerebbe l’opposizione dal momento che il consigliere di Fratelli d’Italia, Maria Gabriella Santillo non partecipa al consiglio comunale almeno da dieci sedute (si dice sia all’estero) e nessuno invoca la legge che stabilisce che dopo tre assenze non giustificate in consiglio, si decade dalla carica. Seguiremo con attenzione l’assurda vicenda per la quale i vertici del partito sembra non interessarsene.
Pubblichiamo di seguito, la lettera di dimissione dell’assessore De Iasio: “Egregio signor sindaco, con la presente comunico le mie dimissioni dall’incarico di assessore, conferitomi in occasione della costituzione della Giunta Comunale di santa Maria Capua Vetere, carica che ho svolto con dedizione e impegno fino ad oggi. Tuttavia a causa di circostanze che hanno compromesso la mia possibilità di operare pienamente nelle deleghe a me assegnate, non posso proseguire nel mio incarico. Ho riscontrato, infatti, difficoltà nell’esercizio delle mie funzioni e la mancanza di un confronto istituzionale costruttivo, elementi che hanno pregiudicato una collaborazione serena e leale. In più occasioni non ho avuto la possibilità di esporre e difendere il mio operato all’interno del Consiglio comunale, né Lei ha ritenuto opportuno farlo. Pur rispettando il ruolo guida che Le compete, ritengo che il reciproco rispetto e un dialogo aperto siano elementi essenziali per il buon funzionamento della macchina amministrativa,. Lascio, pertanto, l’incarico con profondo rammarico, poiché il mio impegno nelle deleghe affidatemi non è stato compreso né adeguatamente valorizzato. Alla luce degli ultimi sviluppi e degli attacchi personali ricevuti, non ritengo più sussistano le condizioni per una collaborazione proficua e corretta. Chiedo al signor presidente del consiglio comunale di dare lettura della presente in occasione della prossima seduta consiliare.l Rivolgo il mio più sentito ringraziamento ai Cittadini e all’Amministrazione, per l’opportunità di aver servito la comunità. Con osservanza, avvocato Edda De Iasio, assessore del comune di santa Maria Capua Vetere. “